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Operazione anti-mafia su scala nazionale: sequestrati beni per 50 milioni di euro collegati a imprenditori vicini alle cosche di Reggio Calabria


L’azione coordinata della Direzione Investigativa Antimafia

Il Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria, insieme ai Militari dello S.C.I.C.O. di Roma e al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, ha messo in atto un’importante operazione anti-mafia su scala nazionale. Con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia e della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, le forze dell’ordine stanno eseguendo provvedimenti emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, presieduta dalla Dott.ssa Ornella Pastore.

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Sequestrati beni per 50 milioni di euro

Questa operazione ha visto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale su compendi societari, beni mobili e immobili, oltre che su vari rapporti finanziari per un valore totale di circa 50 milioni di euro. I beni sequestrati risultano collegati agli imprenditori Antonino Scimone, Antonino Mordà e Pietro Canale, sospettati di appartenenza o contiguità con le cosche reggine.

Questa è la prima applicazione nel Distretto reggino di un provvedimento simile dal 2015, a seguito della riforma del Codice Antimafia che conferisce anche al Procuratore Nazionale Antimafia la possibilità di proporre misure di prevenzione patrimoniale.