Reggio Calabria, il video dei beni confiscati a Domenico Gallo

Confiscato patrimonio da 212 milioni a Domenico Gallo, imprenditore legato alla ‘ndrangheta reggina

Gallo

I militari della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri, hanno portato a termine una massiccia operazione di confisca di beni. L’operazione ha colpito un patrimonio di oltre 212 milioni di euro appartenente all’imprenditore Domenico Gallo (classe 1956), sospettato di legami con le cosche Piromalli e Zagari-Fazzalari della ‘ndrangheta.

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Patrimonio confiscato

Il sequestro comprende 13 società di capitali, una vasta serie di beni immobiliari (compresi terreni e una villa di pregio), quote societarie, un autoveicolo, 12 orologi di lusso e diverse disponibilità finanziarie, come rapporti bancari e assicurativi. Il patrimonio confiscato riflette la potenza economica accumulata da Gallo attraverso attività sospette che lo collegano alla criminalità organizzata calabrese.

Un colpo alla ‘ndrangheta reggina

Questa confisca rappresenta un duro colpo per le cosche ‘ndranghetiste nel mandamento tirrenico della Calabria, privandole di un importante supporto economico. Le autorità locali hanno sottolineato l’importanza dell’operazione per contrastare il potere finanziario della criminalità organizzata e prevenire l’infiltrazione mafiosa nelle attività economiche locali.

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