Zona rossa a Reggio: negozi chiusi + città piena = finto lockdown

L'incubo del Covid continua. Imprese reggine allo stremo. Confesercenti RC, "Una tragedia"

Sono trascorsi due giorni dal ‘cambio colore’ della Calabria ed il passaggio da arancione a rosso, come ormai noto, ha imposto numerose restrizioni. Tra spostamenti, attività chiuse e limitazioni dell’attività motoria e sportiva, i cambiamenti e le modifiche del Governo, sono significative. Basta leggere le Faq relative alle disposizioni in vigore nella zona interessata, per comprendere le importanti differenze.

ZONA ROSSA IN CALABRIA, CAMBIO COLORE SOLO ‘SULLA CARTA’

Peccato però, che gli italiani delle numerose zone rosse, pare non si siano accorti del cambiamento o meglio, sembra non interessi. E’ sotto gli occhi di tutti come la quotidianità dei cittadini, anche alle nostre latitudini, scorra come prima ‘normalmente’. A Reggio Calabria, nulla realmente è cambiato nell’atteggiamento delle persone, ormai stanche, di vivere in pandemia da oltre un anno.

Eppure se nel comportamento collettivo e quotidiano dei cittadini, il cambio colore non ha sortito effetto alcuno, così non è invece per i tanti negozianti ed imprenditori del settore della ristorazione, ormai in perenne affanno.

REGGIO, ECONOMIA ALLO STREMO

L’economia cittadina, allo stremo e piegata da più di un anno, a breve subirà un altro bel contraccolpo. Parrucchieri, estetisti, ristoratori, bar e pizzerie, psicologicamente a terra, oltre che economicamente. I primi, costretti alla chiusura forzata (anche se molto probabilmente rientrano tra quelli che più di tutti hanno speso in attrezzature e modifiche ai propri saloni), i secondi invece che, pur rimanendo aperti, subiscono la frenata dei consumi da ‘zona rossa’.

Se conosciamo ad oggi gli effetti ed i risultati del primo lockdown e della zona rossa del mese di novembre, al momento non conosciamo gli sviluppi e i danni che le attività più colpite potrebbero avere a stretto giro. Di certo è che i titolari delle varie attività, retrocedono ancora, con un l’ennesimo ‘stop’.

ZONA ROSSA, CONFESERCENTI RC: ‘E’ UNO STOP FINTO’

Intanto però continuano a verificarsi assembramenti nei supermercati e in varie aree della città.

“I ristori sono ampiamente insufficienti – spiega Claudio Aloisio, presidente della Confesercenti RC – per sopperire alle perdite delle attività. In Italia si è verificata una contrazione dei consumi di 135 miliardi negli ultimi 12 mesi. Si prevede che ci sarà la chiusura di oltre 450 mila imprese nel 2021 che vanno ad aggiungersi alle 260 mila nel 2020. E Reggio Calabria conserva solidi primati in negativo”.

REGGIO, LA META’ DELLE AZIENDE A RISCHIO CHIUSURA

Il 40% delle aziende, anche di più, nella nostra città è a rischio chiusura. Tantissime attività, costrette a rimanere aperte, hanno avuto poi spese elevate per la gestione dell’emergenza (con l’installazione e l’acquisto di tutti i dispositivi di sicurezza).

“Questo ha comportato un crollo enorme del fatturato non avendo più alcun incasso. Non capiamo inoltre quale sia il criterio delle chiusure. Abbiamo dati certi che dimostrano come questo tipo di misure di chiusura non sono oggettivamente funzionali a generare un contenimento della pandemia. Sarebbe stato meglio una chiusura totale di un mese per fare scendere la curva. Il tira e molla invece del Governo sta portando allo sfinimento i commercianti e non solo”.

Tanti i commercianti e i piccoli imprenditori si sentono ormai vessati. Tra tutti, ristoratori, titolari delle palestre e titolari delle attività del settore degli eventi e dei matrimoni.

“La zona rossa è una scorciatoia che lo Stato prende per l’incapacità di controllare il territorio”.

Claudio Aloisio ha le idee chiare sull’ennesimo lockdown.

“E’ molto più sicuro andare a mangiare in un ristorante con tutte le misure di sicurezza dei titolari che andare al supermercato a fare la spesa. Dentro i supermercati non c’è alcun controllo. La chiusura di determinate attività non serve a circoscrivere la pandemia. Il problema è il controllo del territorio che lo Stato non riesce più ad avere”.