Minoranza greco-calabra, Ventura ai sindaci: ‘Uscite dall’ambito territoriale di tutela’ 

Palizzi, Roccaforte e Cardeto chiamati dall'attivista a dare l’esempio nella riforma dell’ambito di tutela della lingua greca di Calabria

Francesco Ventura Alla Biblioteca Di Melia

«Voglio spronare i Sindaci di Palizzi, Roccaforte del Greco e Cardeto a cogliere il momento per lanciare un messaggio di responsabilità e serietà nei riguardi della comunità di minoranza linguistica storica greco-calabra: invitate i propri Consigli Comunali a deliberare l’uscita dall’ambito territoriale di tutela di questa minoranza; per poi trasmettere l’atto per competenza al Consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria al fine di ottenerne la ratifica. Tale occasione era stata offerta al Comune di Messina, il quale ha finora mancato di cogliere questa opportunità».

Così in un comunicato stampa lo studioso Francesco Ventura, attivista per la minoranza linguistica greca di Calabria, il quale ha avviato nei giorni scorsi alcuni procedimenti per tentare di porre rimedio ai fenomeni di ethnobusiness individuati nell’area dello Stretto in relazione all’attuazione della L.482/1999. Tra questi vi è anche un’istanza rivolta alla Prefetture di Reggio Calabria e Messina affinché si mobilitino per assistere i Comuni in questo percorso, finanche a giungere per come da loro prerogative all’uso del potere sostitutivo in caso di resistenza da parte di quest’ultimi.

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I Comuni indicati: Palizzi, Roccaforte e Cardeto

«Questo appello è stato lanciato simbolicamente ai tre Sindaci di questi Comuni perché Palizzi e Roccaforte del Greco sono tra i sei comuni della prima delimitazione dell’ambito territoriale, deciso ai sensi della delibera dell’allora Consiglio Provinciale di Reggio Calabria n.7/2001, mentre quello di Cardeto è l’ultimo ad essere stato ivi integrato per come da delibera consiliare n.56/2008 presso l’ex ente di area vasta oggi sostituito dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria – spiega Ventura – L’augurio è che tale occasione sia colta da queste Amministrazioni affinché possano essere d’esempio agli altri sette Comuni di cui è chiesta l’espunzione dall’ambito (Bagaladi, Brancaleone, Montebello Jonico, Motta San Giovanni, Samo, San Lorenzo e Staiti) al Comune di Bova per l’avvio di una verifica sulla permanenza dei requisiti di Legge ed a quelli di Melito Porto Salvo e soprattutto Reggio Calabria per un ridimensionamento in chiave sub-comunale. È giunto il momento di dare un segnale tangibile e questa è una delle occasioni in cui Palizzi, Roccaforte e Cardeto hanno la possibilità di fungere da esempio ed essere prese a modello positivo sia a livello locale sia a livello nazionale: ne avrete merito».