Torino: ‘La Futura è famiglia, ora puntiamo alla serie A’
"Siamo come un pugno di una mano: se si muove uno, si muovono tutti"
08 Giugno 2025 - 18:08 | Redazione

Pasquale Torino, calcettista della Futura , ripercorre con entusiasmo la stagione appena conclusa: un anno di rilancio personale e di crescita collettiva, culminato con la qualificazione ai play-off di Serie A2 Elite.
Dopo una parentesi in C2 per motivi lavorativi, Torino non ha esitato quando è arrivata la chiamata del Direttore Sportivo Pasquale Gattuso: ”Conoscevo già Tonino Martino (il mister, ndr) e alcuni compagni come Peppe Scopelliti, Paolo Parisi e Andrea Falcone. Poi c’è Humberto Honorio, una leggenda di questo sport. Sapere che avrei trovato un gruppo unito è stato decisivo“.
Non è stato un percorso semplice: “Gli infortuni ci hanno penalizzato – penso a Cividini, Gabriele Squillaci,Minnella – ma siamo rimasti compatti. E alla fine, i play-off sono arrivati“.
Il momento più emozionante? Il gol contro Itria, decisivo per la qualificazione: ”Prima avevo commesso un errore madornale, ma sbagliare fa parte del gioco. Quando ho segnato, ho prima esultato per il ‘riscatto’, poi ho pensato: ‘Mancano ancora 10 minuti, concentriamoci!’. In questo sport, tutto può succedere“.
Dalla C2 all’A2 Elite, il passo non è stato scontato: ”All’inizio è stato dura: giocatori come Eriel Pizetta,Pedotti e Falcone sono di altro livello. Ma dopo 2-3 settimane, mi sono sentito a casa. I compagni mi hanno supportato, e il pubblico… incredibile! 300-400 persone a ogni partita, mamme e bambini che chiedono autografi. Non ero abituato a tanta passione“.
“La nostra arma? L’unità. Humberto ha vinto 9 scudetti, ma qui conta il collettivo. Siamo come un pugno di una mano: se si muove uno, si muovono tutti. E i play-off, pur finendo come sappiamo, sono stati un traguardo meritato“.
Per Torino, la strada è chiara:
”Personalmente, voglio crescere ancora. Per la Futura, il passo successivo è la Serie A. Questa società lo merita: staff competente, dirigenza eccezionale e un progetto solido. E Falcone? È già un giocatore di A: spero resti qui per raggiungere l’obiettivo insieme“.
Una stagione da ricordare, con la Futura sempre più protagonista nel panorama del calcio a 5 nazionale.