Il reggino Luigi Sbarra nel governo Meloni, nominato Sottosegretario per il Sud – VIDEO

L'ex sindacalista: "Massimo impegno per rafforzare i processi di crescita". La Premier: "Il Mezzogiorno come locomotiva d'Italia"

meloni sbarra

Una vita nel sindacato, nella Cisl: dalle lotte dei braccianti calabresi contro il caporalato e l’illegalità, alle nuove riforme del lavoro e delle relazioni industriali.

Dalla Cisl al governo

Luigi Sbarra, classe 1960, di Reggio Calabria, segretario generale della Cisl fino a metà febbraio, è ora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per il Sud. È stato nominato come indipendente ed ha già giurato al Quirinale.

“Il mio impegno sarà massimo per contribuire al rafforzamento dei processi di crescita, sviluppo, coesione e occupazione nel Mezzogiorno” ha assicurato, indicando tra gli obiettivi di “colmare i divari storici e valorizzare le opportunità disponibili, a partire dalle risorse del Pnrr, dagli Accordi di Coesione sottoscritti con tutte le regioni meridionali e dall’attuazione della Zes Unica“.

La scelta è stata spiegata anche dalla premier Giorgia Meloni:

“Il messaggio – ha evidenziato – è che vogliamo continuare a rafforzare l’occupazione nel Mezzogiorno che è stato la locomotiva d’Italia, è cresciuto più della media italiana”.

Il riconoscimento della Cisl

Le qualità di Sbarra vengono anche ricordate nel messaggio di Daniela Fumarola, che ha preso il suo posto alla guida della Cisl:

“È un incarico che riconosce lo spessore politico e il radicamento sociale di una persona che ha dedicato l’intera vita alla difesa e la promozione del lavoro, alla coesione e allo sviluppo, in particolare nel Sud del nostro Paese. Sbarra si è distinto in questi anni per capacità di tenere insieme la forza della rappresentanza e del dialogo con una visione coraggiosa e riformista”.

Una lunga carriera sindacale

Il neosottosegretario arriva al governo dopo aver guidato la Cisl per 14 anni:

  • dal 3 marzo 2021 ha preso il testimone da Annamaria Furlan
  • riconfermato il 28 maggio 2022 per altri quattro anni
  • lascia a metà febbraio per raggiunti limiti di età

Tra le sue conquiste, la legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese, recentemente approvata dal Parlamento.

Le origini e l’impegno per il lavoro

La sua biografia mostra l’impegno nella Cisl, nato nel Sud. Dopo la maturità tecnica da geometra, entra nel sindacato come operatore territoriale della Fisba, la federazione Cisl degli agricoli e forestali.

  • 1985: segretario generale Fisba di Locri
  • 1988–1993: guida la Cisl del Comprensorio
  • 1993–2000: segretario provinciale a Reggio Calabria
  • 2000: alla guida della Cisl calabrese

Tra le sue battaglie:

  • il Patto territoriale della Locride
  • il Contratto d’area di Gioia Tauro

Le responsabilità nazionali

Nel 2009 è chiamato a Roma nella segreteria confederale nazionale, dove segue:

  • politiche dell’industria, terziario, trasporti
  • contrattazione e rappresentanza

Dal 2015 guida la Fai-Cisl nazionale, la federazione di:

  • agricoltura
  • ambiente
  • industria alimentare
  • pesca

Qui riprende le battaglie contro lo sfruttamento agricolo, fino all’approvazione della storica legge del 2016 contro il caporalato.

Nel 2018, su indicazione di Furlan, viene eletto segretario generale aggiunto della Cisl, con deleghe su:

  • mercato del lavoro
  • contrattazione
  • industria
  • rappresentanza

Si è distinto per la ferma opposizione al salario minimo legale, preferendo puntare sul rafforzamento della contrattazione collettiva.

Fonte: Ansa