Lamezia, crolla un’altra parete nella palazzina di quattro piani
Sotto le macerie sono finiti mobili, indumenti, documenti e tutti gli effetti personali della famiglia che vi abitava
12 Settembre 2025 - 06:20 | Comunicato Stampa

Paura e apprensione tra i residenti di via Galluppi a Lamezia Terme, dove si è verificato un nuovo crollo che ha interessato tutta l’ala sinistra del fabbricato già crollato lo scorso 2 settembre.
Sotto le macerie sono finiti mobili, indumenti, documenti e tutti gli effetti personali della famiglia che vi abitava.
L’ordinanza del sindaco e le polemiche
Nei giorni scorsi, il sindaco Mario Murone aveva emesso un’ordinanza che intimava ai proprietari di provvedere alla sicurezza dell’area, decisione che ha suscitato non poche polemiche. Il Comune aveva ordinato ai sette proprietari degli immobili coinvolti:
- di adottare, con effetto immediato, tutte le misure necessarie – incluse verifiche tecniche, opere provvisionali e interventi di ristrutturazione – per eliminare ogni pericolo per l’incolumità pubblica e privata;
- di tutelare i beni e provvedere, entro 30 giorni, alla completa messa in sicurezza degli stabili, a proprie spese e sotto la guida di tecnici abilitati.
Era stato inoltre disposto lo sgombero immediato dei residenti e il divieto di accesso agli immobili per i proprietari non residenti.
Residenti sfollati e indagini in corso
Le 18 persone che vivevano nel palazzo sono ancora alloggiate in alcune strutture alberghiere in attesa di una sistemazione. Dopo il primo crollo la Procura di Lamezia ha aperto un’inchiesta che vede alcuni indagati, tra cui il direttore dei lavori che si stavano effettuando nella zona e altri soggetti.
Sicurezza e area interdetta
Anche oggi, sul posto la polizia locale e i vigili del fuoco hanno confermato l’assoluto divieto di transito nella zona colpita.
Fonte: Ansa Calabria