Elezioni a Reggio, il csx inizia la sua corsa. Primarie, si o no? Pazzano si candida in solitaria

Sotto l'albero di Natale del centrosinistra reggino non c'è ancora il candidato sindaco...ma alcuni indizi si. La situazione attuale e gli scenari in vista delle elezioni comunali del 2026

pazzano canale battaglia

Il 2026 si avvicina sempre più, con esso anche le elezioni comunali a Reggio Calabria. Quali le idee del centrosinistra per tentare di rimanere al governo di Palazzo San Giorgio per la terza volta consecutiva? Il tavolo di coalizione ha iniziato i primi ragionamenti, non casualmente negli stessi giorni che vedono chiudersi la lunga era a guida Giuseppe Falcomatà, con i suoi 11 anni sindaco più longevo nella storia di Reggio Calabria.

Nei giorni scorsi, secondo quanto raccolto, si è tenuta la prima vera riunione di coalizione con oggetto le elezioni comunali del 2026. L’incontro, tenutosi presso la Federazione reggina del Pd, ha visto partecipare tutti i partiti e le forze di centrosinistra: oltre ai dem, presenti anche il Movimento 5 Stelle, Avs, Rifondazione Comunista, i socialisti e Italia Viva.

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La riunione serviva per fare da apripista verso il percorso che accompagnerà alla non semplice sfida elettorale della prossima primavera. Ci sarà infatti da fare i conti con le intenzioni del centrodestra, che dopo l’Occhiuto-bis alla Regione vuole tornare alla guida della città, senza ripetere gli errori commessi nel 2020 e forte di una coalizione guidata dai numeri e dalle idee di Forza Italia.

Il centrosinistra, di contro, deve organizzare il post Falcomatà e non sarà una semplice missione, considerato il carattere ingombrante e il metodo spesso divisivo utilizzato dal ‘sindaconsigliere’ che hanno impedito di trovare un erede naturale da candidare alle urne.

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Durante la riunione tenutasi la scorsa settimana, non si è ovviamente parlato di nomi e candidature: troppo prematuro il discorso, con Mimmo Battaglia che deve ancora raccogliere ufficialmente le redini da Falcomatà, con il passaggio di consegne previsto subito dopo Natale.

Si è però iniziato a ragionare su quello che dovrà essere il metodo da utilizzare per individuare la figura più idonea in opposizione al centrodestra e alle forze civiche. Il grande interrogativo di partenza è: ci saranno le primarie oppure no? Il nodo non è ancora stato sciolto, probabilmente decisiva in tal senso sarà la prossima riunione, che si terrà a gennaio, anche con la partecipazione delle forze civiche di csx e dei gruppi consiliari.

L’intenzione del Partito Democratico potrebbe essere quella di trovare un’intesa con gli alleati su un candidato che possa mettere tutti d’accordo, senza passare dalle primarie, che richiedono step precisi, scadenze e un cronoprogramma definito.

La coalizione però, negli ultimi mesi è apparsa tutt’altro che unita: dalle settimane di avvicinamento alle scorse elezioni regionali, al caos successivo all’elezione di Falcomatà al consiglio regionale, è successo di tutto, e non certo nella direzione di unire il centrosinistra.

L’elefante però adesso è uscito dalla stanza, e la coalizione potrebbe anche ritrovare la sintonia perduta. Di sicuro, non farà parte delle primarie Saverio Pazzano. Il consigliere comunale del gruppo La Strada ha già ufficializzato la candidatura a sindaco in autonomia e soprattutto di non gradire in questa tornata elettorale il metodo delle primarie, dallo stesso Pazzano definite ‘una resa dei conti interna ad una parte del centrosinistra più che un vero passaggio democratico per valutare e scegliere i diversi candidati’.

Out Pazzano, le primarie al momento rimangono per il centrosinistra un’ipotesi valida, anche se il tempo stringe e l’intesa riguardo questa possibilità andrà trovata entro la fine del mese di gennaio.

Paolo Brunetti (apparso più defilato e probabilmente non entusiasta dopo la revoca della nomina di vicesindaco in favore di Mimmo Battaglia), Massimo Canale, Anna Nucera e l’attuale vice sindaco alcuni dei possibili nomi per le primarie.

Quale invece, tra questi, un possibile candidato unitario per il centrosinistra? Difficile capirlo oggi. Di sicuro, Mimmo Battaglia guidando l’ente sino alle prossime comunali avrà una posizione privilegiata, e la scelta nei suoi confronti da parte del Pd non è certo avvenuta per caso o senza considerare le prossime elezioni comunali. In caso di candidatura unitaria del centrosinistra senza passaggio dalle primarie, il profilo di Mimmo Battaglia viene dato dai rumors attuali come quello favorito.

Dopo aver ufficializzato la candidatura nei mesi scorsi, Anna Nucera ha fatto un passo di lato. Ad ascoltare addetti ai lavori a lei vicini, nulla è da escludere, anche un ritiro della candidatura o la presenza in caso di primarie. Il dubbio verrà prevedibilmente sciolto nelle prossime settimane.

Inizia ad aumentare invece il giro dei motori del progetto civico Onda Orange guidato da Massimo Canale. Nelle ultime settimane diverse iniziative, appuntamenti, idee e progetti per la città. Il messaggio è chiaro: c’è la volontà di prendere parte alle prossime elezioni comunali, con modalità che oggi non è chiaro comprendere rispetto al posizionamento dentro o fuori i confini del centrosinistra e delle ipotetiche primarie.

Rispetto ai rumors dei mesi scorsi invece, sembra perdere forza il possibile coinvolgimento diretto di Demetrio Naccari, già assessore comunale e sindaco f.f. Secondo le ultime indiscrezioni, Naccari preferirebbe un rimanere al di fuori della contesa ma sempre orbitando in qualità di consigliere ed esperto di dinamiche politiche all’interno dell’universo del centrosinistra.