‘Miramare’, Falcomatà dopo lo stop al ricorso: “Me lo aspettavo. Legge Severino crea disagi”
"Il ricorso era semplicemente un atto dovuto, sul quale non nutrivo eccessive speranze", le parole di Falcomatà
26 Febbraio 2022 - 15:48 | di Pasquale Romano

‘Processo Miramare’, respinto il ricorso del Tribunale di Reggio Calabria relativo alla sospensione di Giuseppe Falcomatà. Come riportato su queste pagine più di un mese fa, i precedenti a livello nazionale (Catania e non solo) rappresentavano una sorta di anticipazione di quello che sarebbe stato l’esito del ricorso presentato dal sindaco sospeso.
Così è stato, con lo stesso Falcomatà che si è detto ‘non sorpreso’ rispetto a quanto deciso dal Tribunale di Reggio Calabria.
“Una posizione che oggettivamente mi aspettavo considerando il rigetto del sindaco di Catania ed in generale gli esiti dei tanti ricorsi presentati dai vari sindaci e amministratori che sono incorsi nell’applicazione della Legge Severino.
Il ricorso era semplicemente un atto dovuto, sul quale non nutrivo eccessive speranze ma che andava presentato per rappresentare il disagio di tanti sindaci e amministratori verso le conseguenza di una norma, che sanzionando anche i presunti abusi lievi, produce effetti perversi e ingiusti. D’altronde le posizioni espresse da Anci e da migliaia di sindaci di tutta Italia lo raccontano meglio di me, le parole di Falcomatà.
“Tornerò presto”. A pochi giorni dalla condanna relativa al Processo Miramare, il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà attraverso una diretta su Facebook voleva rassicurare i cittadini, dicendosi ottimista per i futuri risvolti. Adesso che è arrivato lo stop del Tribunale, l’ultima ‘ancora di salvezza’ per Falcomatà è rappresentata dal referendum sulla Legge Severino, che vedrà i cittadini recarsi alle urne nei prossimi mesi.
Non semplice che realizzi quanto auspicato dal sindaco sospeso. Diversi partiti nazionali non sembrano essere favorevoli ad una riforma della Legge Severino, inoltre bisognerà raggiungere il quorum necessario, fattore che al momento appare complicato.
Falcomatà attende mosse concrete della politica a livello nazionale rispetto alla rivisitazione della Legge Severino.
“Ciò che mi aspetto adesso è che la politica si occupi adesso degli aspetti ordinamentali, contribuendo a superare l’impasse che l’applicazione della Severino ha generato e sta generando in tante aree del paese”.