Reggina: i giocatori che hanno fatto la storia
I giocatori amaranto che hanno fatto la storia del club reggino
19 Dicembre 2022 - 16:05 | di Redazione

Certi colori sembrano rimanere incisi sulla pelle perché non sono solo quelli di una maglietta o di una squadra ma di uno stile di gioco, di una storia, di una appartenenza ad un club.
I migliori giocatori della storia dell’Amaranto.
108 anni di storia ed un amore che è arrivato in tutte le categorie, con centinaia di giocatori diversi, mister diversi e staff diverso ma un solo unico obiettivo: amare questi colori. Colori che hanno incantato intere generazioni, le hanno fatte sognare, urlare, godere, tifare e qualche volta anche piangere. Un legame intenso che è il legame con la città, con la Calabria e con i propri tifosi, sempre l’uomo in più in campo. Oltre cento anni di storia che hanno lasciato il segno, anche grazie ai nomi di alcuni giocatori che in questa squadra sono cresciuti come uomini prima e come professionisti poi.
E’ infatti considerevole il numero di campioni che ha vestito questa maglia, onorandola e portandola sempre nel cuore. Alcuni di questi sono nomi e volti storici della storia del calcio italiano come Franco Causio, detto il Barone che approdò tra gli amaranto nella stagione ’68-’69, collezionando 30 presenze e 5 reti prima di passare ad una proficua carriera con Juventus e Palermo e tantissime presenze in Nazionale. Era presente anche nel mondiale storico per l’Italia, quello del 1982 in cui gli Azzurri vinsero nella storica finale contro il Brasile. Un altro nome che si può accostare alla storia di questo club è quello di Francesco Cozza, sicuramente uno dei protagonisti indiscussi della storia del club che ha potuto vantare oltre 200 presenze e quasi 40 reti in 9 anni in maglia amaranto.
Gli amatissimi
Un altro grande campione passato per il chilometro più bello d’Italia è Shunsuke Nakamura, conosciuto come uno tra i giocatori giapponesi più forti di sempre e a cui i tifosi reggini sono stati più legati, al punto che, ancora oggi, la sua maglia è tra le più indossate negli spalti. Oggi Nakamura ha più di 40 anni e gioca nel Yokohama FC che è una squadra della “Serie A” giapponese. La sua esperienza è stata europea non solo italiana. Ha infatti giocato anche nel Celtic con cui ha conquistato il primato del primo giapponese a segnare in Champions League. Nel 1999 un gran colpo per la Reggina al suo primo campionato in serie A e con in rosa un giovanissimo Andrea Pirlo dato in prestito dall’Inter. In quella stagione Pirlo è stato senza dubbio il protagonista della squadra insieme a Roberto Baronio e Mohamed Kallon, altri due grandi campioni che hanno vestito i colori amaranto. Una storia davvero gloriosa quella della squadra che calabrese che quest’anno è tornata a calpestare i campi della serie B italiana e che sta disputando un bellissimo campionato, seconda solo al Frosinone.
Dove sono finiti i campioni Amaranto?
Tanti sono i campioni che sono passati dai campi calabresi ed hanno lasciato il segno. Ma tanti sono anche coloro che dopo essersi formati all’Oreste Granillo, adesso militano in serie A e stanno lasciando il segno. Tra questi Giovanni di Lorenzo, difensore della Nazionale e capitano del Napoli. Di Lorenzo si è laureato anche campione d’Europa nel 2021 ed ha iniziato la sua carriera nel ruolo di attaccante fino a poi diventare un terzino destro dotato di forza e resistenza notevoli. Ha esordito con la Reggina a 16 anni pur essendo cresciuto nelle fila della Lucchese. Ha disputato con gli amaranto il suo primo campionato allievi, portando a casa la vittoria al Torneo Internazionale Sanremo, fino a diventare il capitano della squadra. Dopo un prestito al Cuneo è ritornato a Reggio Calabria fino al 2015 per poi iniziare la sua scalata nel calcio serie A, prima con l’Empoli ed infine con il Napoli dove attualmente gioca. Di Lorenzo è oggi un giocatore fondamentale per il Napoli al punto che i bookmaker lo collocano piuttosto in alto nelle loro classifiche delle scommesse serie A. Osservando le quote ci si rende conto di come crescono questi talenti una volta che lasciano le squadre dove sono cresciuti.
Conclusioni
La storia della Reggina è iconica e per questo ha visto moltissimi talenti esplodere e poi diventare grandi talenti della Serie A. I numeri sono molto chiari e raccontano di un club glorioso che negli anni non ha mai smesso di puntare su giovani promettenti che ha poi offerto e regalato al grande calcio nazionale. Nakamura, Pirlo, Cozza, il Barone e tantissimi altri che, come Di Lorenzo oggi al Napoli, hanno onorato i colori amaranto pur vestendo, in carriera, i colori di altri club. Un vanto per la squadra calabrese che non smette di far innamorare i suoi tifosi dei loro pupilli anche se un giorno dovranno dir loro addio, anche se un giorno vestiranno maglie di altri colori ma avranno l’amaranto della Reggina impresso nel cuore e nella pelle.
