Reggio verso le Comunali, Cuzzocrea: 'Una forza sana e vivace per far ripartire la città'

Il candidato sindaco si rivolge ai cittadini: "Non siamo contro i partiti ma contro la loro devastante degenerazione"

“Tra due mesi si voterà a Reggio e in alcuni Comuni della Città Metropolitana. Noi saremo sicuramente presenti con il nostro simbolo e la nostra storia oltre che a Reggio anche a Siderno, a Platì, a Bruzzano ed ovunque ci saranno le condizioni per presentare una lista. Altrimenti, pur in presenza di ottime persone nelle liste, saranno le ennesime elezioni senza politica, prive della necessaria carica ideale e d’ un qualsiasi progetto di ampio respiro che non può essere surrogato da qualche paginetta di programma buttato giù all’ultimo momento e che nessuno leggerà mai”.

A scriverlo, in un lungo post su Facebook, è il candidato sindaco Andrea Cuzzocrea.

“Non siamo contro i partiti ma contro la loro devastante degenerazione che minaccia la democrazia. Dobbiamo prendere atto della progressiva scissione tra i gruppi di poteri interni agli attuali partiti ed i cittadini. Ed infatti, in questi giorni, a Reggio stanno tentando di moltiplicare il numero dei candidati e di farsi legittimare dall’esterno in modo da coprire il terribile vuoto progettuale, ideale e culturale che alberga al loro interno.

Dinanzi all’attuale situazione non è possibile piegare la testa e sarebbe disastroso lasciare, ancora una volta, dilagare le truppe di ascari che si combattono per occupare il potere conto terzi. Non siamo interessati alla conquista del potere e tantomeno a lotte personale. Cerchiamo “volontari” non per creare non un” polo civico” ma una aggregazione politica meridionalista e garantista. Siamo nati per questo!

La nostra stella polare è la Costituzione mai attuata in Calabria e che, all’ 3 2°c, pretende che ai cittadini della Lombardia o della Calabria siano date le stesse opportunità. Nel lavoro come nella sanità nella scuola o nei trasporti. E prevede inoltre che vengano rimossi tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il reale diritto di cittadinanza”.

Cuzzocrea, nella sua lunga riflessione rivolta ai cittadini, prosegue:

“Siamo contro tutte le mafie e riteniamo che uno Stato autorevole, perché giusto, ha tutte le armi per sradicarle, isolarle e sconfiggerle. Sicuramente non si debella la ndrangheta spettacolarizzando la “giustizia” ed abolendo lo Stato di diritto così come avviene ormai da moltissimi anni.

La ndrangheta nasce da questo stato di cose ed è diventata l’alibi per criminalizzare la Calabria ed i calabresi. Crediamo fermamente nella “sovranità popolare” e pretendiamo che una casta politica imbelle non deleghi oltre il governo del nostro territorio non sia più governato ai prefetti, ai burocrati, ai “consulenti”, ai pubblici ministeri, ai commissari e generali in pensione.

Siamo convinti che la nostra gente, se realmente libera, sia perfettamente in grado di esprimere una autentica ed adeguata classe dirigente.

Quindi, siamo contro gli attuali poteri attribuiti ai prefetti come sciogliere i consigli comunali, chiudere le aziende senza alcun processo. Un metodo che somma degrado a degrado, disoccupazione a disoccupazione. Ci battiamo da anni affinché i magistrati siano chiamati a rispondere dei loro errori e perché siano separate le carriere tra giudici e PM . e per mettere fine allo stato di giustizia sommaria che non sconfigge la ndrangheta ma serve per scolpire a livello nazionale l’immagine d’una Calabria criminale e senza speranza.

Qualcuno si potrebbe domandare: che c’entrano questi temi con le elezioni amministrative? Non solo c’entrano ma ne sono il cuore.

Non riscatteremmo Reggio ed i paesi della provincia appiattendoci sull’ordinaria amministrazione e non ci sarà salvezza per la Calabria fintanto che il ruolo dei pubblici amministratori sarà funzionale e subalterno ai poteri che comandano in Italia. Ed in questo contesto dobbiamo rompere il tradizionale provincialismo e la consueta subalternità che chiudono la Calabria in un ristretto recinto senza via di uscita.

Non abbiamo incarichi da offrire, ma solo un posto in una lotta difficile e rischiosa perché i poteri che sfidiamo sono forti ed agguerriti. A coloro che hanno intenzione di impegnarsi insieme a noi non chiederemo da quale partito provengono ne sottoporremo i loro nomi al vaglio delle autorità di PS.. Saremo una forza sana, vivace creativa che lotterà con la stessa forza con cui gli “stracciano di Valmy combatterono contro gli eserciti stranieri”.

Il candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Reggio Calabria conclude:

“Siamo meridionali e non criminali ed il solo premio che ci aspettiamo è quello di aver fatto il nostro dovere dinanzi alla nostra gente e verso la nostra terra. Quindi A Reggio come a Bruzzano, a Platì come a Siderno, ed ovunque registreremo anche una sola presenza con la voglia di battersi noi presenteremo il nostro simbolo e la nostra storia in difesa della nostra libertà e della nostra dignità”.