Aeroporto di Reggio, strappo della Task Force: rottura con Comune e MetroCity

Enti locali troppo 'morbidi' secondo la Task Force comunale. Reggio Calabria perderà un volo quotidiano verso Roma?

E’ rottura tra la task force comunale dedicata all’aeroporto di Reggio Calabria, lo stesso comune e la Città Metropolitana. Il silenzio degli ultimi mesi non è stato casuale ma dovuto a profonde divergenze rispetto alla linea da seguire sul piano delle strategie e scelte future. Su queste pagine riportavamo dell’ultimo incontro tra le parti, con un profondo disaccordo lasciato a ‘maturare’ in attesa delle evoluzioni legate al Processo Miramare, che ha poi visto la nuova condanna per Giuseppe Falcomatà e la giunta del primo mandato.

Secondo quanto raccolto, l’organismo comunale, insoddisfatto dall’atteggiamento degli enti locali ritenuto ‘troppo morbido’ nei confronti di Sacal, avrebbe rotto gli indugi e optato di condurre in solitaria una tenzone con la società che gestisce gli scali in Calabria.

Il 2023 in corso e i prossimi anni rappresentano la fase del rilancio per lo scalo reggino, che ha visto nelle scorse settimane i primi lavori di profonda riqualificazione dell’intero aeroporto. Al momento però non sono ancora arrivati nuovi voli da e per Reggio Calabria, al contempo invece rumors parlano della perdita di uno dei voli quotidiani verso Roma, ipotesi (se tramutata in realtà) che andrebbe ulteriormente a impoverire l’offerta volativa del Tito Minniti.

L’amarezza della task force nei confronti dell’atteggiamento Comune e Città Metropolitana sembra avere radici politiche nei confronti dei due sindaci f.f. Paolo Brunetti e Carmelo Versace. Il Terzo polo, progetto politico che vede al centro Matteo Renzi e Carlo Calenda, nel prossimo futuro potrebbe strizzare l’occhio al centrodestra, avvicinandosi ai partiti che oggi formano il Governo.

Con il centrodestra al governo nazionale e al governo regionale, i due f.f. (legati proprio al Terzo polo, ovvero Azione e Italia Viva) sarebbero così secondo la task force comunale in una ‘terra di mezzo’: scegliere la strada dello scontro con Sacal o mantenere un profilo più basso e rapporti sereni con quest’ultima e il governo regionale guidato da Occhiuto?

La task force, convinta che l’intenzione dei due sindaci f.f. sia quella di proseguire con l’atteggiamento più pacato degli ultimi mesi, lontano dalle pesanti frecciate scagliate verso Sacal nel 2022, vuole fare di testa propria. Magari facendo seguito a quanto affermato lo scorso luglio, quando l’organismo lanciava un messaggio tutt’altro che amichevole a Sacal.

“L’inattività volativa nel nostro aeroporto è determinata esclusivamente da scelte di politiche aziendali della società di gestione Sacal che, incontrovertibilmente, in modo programmato e scientifico, hanno privilegiato e privilegiano lo scalo lametino, sacrificando, cinicamente, quello reggino”.

“Il nuovo assetto societario e di management della società di gestione dei tre scali calabresi non ha apportato ad oggi nessuna novità sostanziale rispetto alle politiche aziendali delle gestioni precedenti, anzi, ove fosse possibile, sono stati messi in campo ulteriori comportamenti altamente censurabili.

“Pertanto si ritiene che l’unica soluzione idonea a rilanciare lo scalo dello stretto è quella di richiedere la gestione autonoma del nostro scalo, con l’ottenimento di una subconcessione o altra formula tecnico giuridica da concordare, funzionale a tale scopo.

Ove si frapponessero ostacoli all’ottenimento di questa vitale autonomia, sarebbe inevitabile intraprendere un’azione finalizzata alla revoca della concessione alla Sacal da parte di Enac, per gravi inadempimenti contrattuali, visti i disastrosi risultati sul piano di sviluppo e gestione dello scalo reggino”, la sintesi del documento pubblicato dalla task force nel luglio del 2022.

Dopo il…’silenzio dissenso’ degli ultimi mesi e la rottura con gli enti locali, si attende adesso la prossima mossa della task force, che dovrà concretamente evidenziare quale percorso intende seguire, sia rispetto al rapporto con Comune e MetroCity che al ‘duello’ con Sacal relativo alle strategie di rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria.