Aeroporto di Reggio, Chindemi (task force) tuona: "Chiederemo la gestione. De Metrio vada via"

"Il discorso delle limitazioni è una favola, alibi perfetto per impedire lo sviluppo dello scalo reggino"

L’aeroporto di Reggio Calabria torna, ancora una volta e ancora una volta in negativo, argomento di attualità. La presentazione dei nuovi voli Ryanair in Calabria ha visto l’esclusione dello scalo reggino, rimasto ormai con un volo…e mezzo, agonizzante come da troppo tempo ormai.

‘Live Break’ ha affrontato le vicissitudini che vedono protagonista il ‘Tito Minniti’. Ospiti dell’ultima diretta del format di CityNow (Clicca qui per vedere la puntata) il consigliere comunale Massimo Ripepi, l’avv. Salvatore Chindemi (Task force T. Minniti) e Giuseppe Rizzo (UIL Trasporti Calabria).

Particolarmente duro l’avv. Chindemi della Task Force T.Minniti, che ha commentato senza ipocrisia la novità dei nuovi voli low cost dalla Calabria che vedono Reggio esclusa.

“Mi devo trattenere e trovare un aggettivo adeguato rispetto alla notizia dei voli annunciati da Ryanair da Lamezia e Crotone, escludendo così nuovamente Reggio Calabria. E’ l’ennesimo atto intollerabile per la nostra città. Ci sono dei problemi, come questo dell’aeroporto, che non deve avere appartenenza politica. Rilanciare o meno l’aeroporto significa che Reggio Calabria vive o muore.

Si parla di turismo, dell’anniversario dal ritrovamento dei Bronzi: ma come arrivano le persone a Reggio Calabria senza voli? Basti vedere a città come Trapani che con l’aggiunta di alcuni voli hanno sviluppato 1 milione e 700 mila passeggeri in due anni. Reggio senza un aeroporto valido è una scatola vuota”.

“De Metrio vada via, solo danni”

Sacal, società che gestisce tutti gli scali calabresi, è appena tornata a maggioranza pubblica dopo l’acquisizione delle quote da parte della Regione Calabria. Il presidente Giulio De Metrio viene dato da rumors in uscita, Chindemi lo attacca frontalmente.

“Ad agosto 2021 abbiamo interrotto ogni rapporto con il Presidente Sacal Giulio De Metrio. Lo dico senza ipocrisia: De Metrio prima se ne va e meglio è, si tratta di una persona inaffidabile che ha fatto soltanto danni, l’ultimo aver permesso ai soci privati di avere quote di maggioranza di Sacal.

Questo disegno maldestro di De Metrio è stato compiuto assieme alla complicità di Spirli e di alcuni esponenti politici locali che erano seduti in conferenza stampa assieme al presidente Sacal (il riferimento è all’On. Cannizzaro, ndr). Lo stesso Occhiuto, che ci ha accolto con garbo, ha riconosciuto come Sacal in questi anni ha operato pensando solo allo sviluppo di Lamezia”, le parole di Chindemi.

Sulle annose e oramai celeberrime ‘problematiche’ che impedirebbero l’approdo a Reggio Calabria delle compagnie low cost e di Ryanair in particolare, Chindemi assicura come si tratti di una bugia.

“Le dichiarazioni di chi oggi ha preso parte alla conferenza stampa grondano di una ipocrisia intollerabile. Il discorso delle limitazioni che impediscono alle compagnie low cost di volare su Reggio è una favola, alibi perfetto per impedire lo sviluppo dello scalo reggino.

Enac mi ha assicurato, attraverso un dirigente, che basta un semplice corso da 600 euro per i piloti per permettere a tutte le compagnie di volare su Reggio Calabria. La verità è semplice, c’è una volontà politica di affossare lo scalo reggino a favore di Lamezia”.

Quali le idee della task force riguardo lo scalo reggino e quale l’impegno messo in campo sino a oggi. Chindemi non specifica quello che è stato il percorso degli ultimi mesi ma ai microfoni di CityNow annuncia la prossima (sorprendente) mossa.

“Posso annunciare che lunedi prossimo formalizzeremo in modo ufficiale la richiesta di avere una società di gestione autonoma dell’aeroporto Tito Minniti. Chiederemo una sub concessione a titolo oneroso, pagheremo per averla. Vogliamo essere arbitri del nostro destino, se saremo bravi riusciremo a far sviluppare lo scalo reggino. Se non saremo bravi falliremo. Ma non vogliamo più dipendere da Sacal, che non vuole gli interessi di Reggio Calabria”.

“I 25 milioni dell’emendamento Cannizzaro? Gli riconosco di aver portato queste risorse in favore dello scalo reggino. Nei nove moduli previsti dal progetto però ci sono anche lavori inutili, come il rifacimento della pista, in realtà una delle migliori piste d’Italia come qualità. Senza dimenticare che si dovrebbe chiudere lo scalo per 3 mesi”, conclude Chindemi.