Agricoltura calabrese: un convegno di CIA Calabria

“Le opportunità legate al PSR 2014/2020. Le agg

“Le opportunità legate al PSR 2014/2020. Le aggregazioni di prodotto a sostegno delle filiere produttive agroalimentari calabresi”. È il tema dell’incontro organizzato dalla Cia Calabria presso il centro agroalimentare Fondazione Terina di Lamezia Terme, al quale hanno preso parte
il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il presidente di Cia Calabria Nicodemo Podella ed il presidente nazionale della Cia Secondo Scanavino, insieme ai dirigenti del Dipartimento Agricoltura della Regione, ai rappresentanti del mondo agricolo, delle istituzioni, delle organizzazioni.
Il presidente Oliverio ha sottolineato come, nonostante la forte crisi che ha interessato l’economia nazionale, il settore agroalimentare sia stato l’unico che abbia retto e che abbia mostrato segnali positivi.
“In particolare – ha affermato Oliverio – nella nostra regione, questo settore, grazie alla volontà e all’intraprendenza dei nostri imprenditori, ha retto alla crisi. Ha retto anche per quanto riguarda l’occupazione. Nella costruzione di un processo di crescita per la Calabria, bisogna valorizzare il settore agroalimentare, rendere competitive sui mercati le aziende calabresi e i loro prodotti. Ed in questa ottica abbiamo compiuto le scelte della nuova programmazione, dando un nuovo passo alle attività programmatorie, cercando innanzitutto di recuperare il salvabile, per quanto riguarda il POR, e Mettendo in campo una serie di misure che potessero tutelare le risorse destinate alla Calabria. Per quanto riguarda il PSR, invece, devo dire che sono ancora più soddisfatto. E per questo devo ringraziare i tecnici virtuosi del dipartimento agricoltura, che in questi mesi hanno lavorato molto bene, e che stanno lavorando anche nei weekend per evitare disimpegno dei fondi 2007/2013. Abbiamo messo a sistema un regime che – ha aggiunto il presidente – a partire dal 2016 ci permetterà di velocizzare le procedure. Concentreremo le risorse del PSR 2014/2020 sui settori centrali, compiendo delle scelte. E dovrà esserci sinergia tra i diversi fondi comunitari, per ottenere il massimo ritorno economico sui territori e le aziende. Stiamo lavorando, inoltre, per un netto “ringiovanimento” degli operatori dell’agricoltura calabrese. Insedieremo almeno 1000 giovani e incentiveremo gli investimenti e la progettualità dei giovani. Il massimo del valore aggiunto delle nostre produzioni deve restare in Calabria. Inoltre – ha sottolineato Oliverio – investiremo su innovazione e ricerca, coniugate alle nostre tradizioni. La ricerca deve essere fatta in azienda e i centri di ricerca devono incontrare le aziende per offrire loro opportunità concrete. L’impostazione del nostro lavoro deve essere quella di spostare le risorse dalla cultura dell’assistenzialismo al sostegno alla produzione. Sosteremmo infatti innanzitutto gli agricoltori attivi e chi vive di agricoltura. Stiamo ridisegnando gli enti strumentali della Regione e li riutilizzeremo, riportandoli alle loro funzioni originarie. La Calabria che all’80% è fatta di colline e montagne ed è proiettata sul Mediterraneo Dovrà investire le risorse comunitarie sul suo patrimonio e sul settore agroalimentare, partendo dalla difesa del territorio, che passa dal mantenimento delle pratiche agricole.Sono certo che il mondo agricolo darà tanto alla Calabria”. “Il PSR è cambiato – ha affermato il Consigliere regionale Mauro D’Acri – e non vogliamo commettere gli errori del passato. Il presidente Oliverio ha chiaramente indicato che dobbiamo realizzare impianti alternativi ed abolire le discariche. Vogliamo valorizzare tutti territori e le scelte effettuate con il PSR, le cui risorse sono tante ma non infinite, mirano alla valorizzazione delle filiere, per le quali aspettiamo le proposte e le indicazioni del mondo agricolo. L’attenzione sarà puntata anche sulle piccole filiere e sui piccoli territori.  Con i GAL – ha aggiunto D’Acri – si daranno anche altre risposte. Lavoreremo inoltre molto sulle aree interne, che devono essere valorizzate e supportate nella giusta maniera, per raggiungere uno sviluppo territoriale equilibrato. I giovani restano una delle priorità assolute di questa amministrazione, che sta già lavorando per fornire opportunità concrete a chi vuole insediarsi nel settore agroalimentare, garantendo un ricambio generazionale e l’innovazione necessaria. Le scelte questa volta saranno condivise – ha concluso D’Acri-  noi siamo pronti ad ascoltare e a dare risposte e abbiamo, all’uopo, costituito un tavolo permanente per risolvere le criticità. Le porte della cittadella regionale sono aperte a tutti”.