Corridoi per l'aiuto psicologico: l'appello di Lega Giovani Calabria ad Occhiuto

"Abbiamo pagato il prezzo più alto ed ora siamo in balia di noi stessi". La richiesta di aiuto della Lega Giovani Calabria alle istituzioni

“In questi due anni di pandemia chi ha pagato il prezzo più alto sono stati proprio i giovani.

Sono tante le difficoltà in cui si ritrovano oggi ragazze e ragazzi in età giovanile, in un clima di totale incertezza su futuro, scuole e Università. Ai problemi di disoccupazione, al calo delle iscrizioni negli Atenei ed alla fuga di cervelli si aggiunge anche il tracollo psicologico.

Sono incredibilmente aumentate le richieste di aiuto da parte dei ragazzi da ogni latitudine d’Italia.  È preoccupante osservare i dati che indicano l’aumento dei tentativi di suicidio e gli abusi di alcol e droghe negli ultimi due anni.

Noi giovani siamo stati la vittima collaterale della pandemia, dagli inizi ad oggi. Siamo stati definiti untori, siamo stati vittime della didattica a distanza nei momenti meno opportuni e dello scontro tra istituzioni a più livelli per la riapertura di scuole e Università, con i dati che smentiscono le scelte ad oggi in essere.
Sempre più in balia di noi stessi e di chi dovrebbe garantire noi un futuro.

Per questo la Lega Giovani Calabria chiede al Presidente Occhiuto, come già richiesto dal Capogruppo della Lega al Consiglio Regionale, Simona Loizzo, in concerto con l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria, Tilde Minasi, e al Presidente del Consiglio della Regione Calabria, Filippo Mancuso, di istituire il più presto possibile dei corridoi per l’aiuto psicologico ai più giovani, ed al Governo centrale di dare più ascolto alle istanze dei cittadini di domani.  Non c’è futuro senza i giovani nell’Italia di domani e di oggi”.