Al Castello Aragonese la mostra "Adelmo e gli altri": il calendario degli eventi

La mostra vuole essere un’occasione per far conoscere una specifica realtà per troppo tempo volutamente ignorata

Con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria l’Associazione AGEDO REGGIO CALABRIA  in collaborazione con ANPI REGGIO CALABRIA e ARCIGAY I DUE MARI RC, organizza esposizione della mostra ADELMO E GLI ALTRI DAL 2 AL 9 MARZO 2019 Castello Aragonese di  Reggio Calabria. La mostra è parte dell’iniziativa “ Un mese del GENERE” promossa dall’Assessorato Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria.

Arriva quindi anche a Reggio Calabria la mostra foto-documentaria “ADELMO E GLI ALTRI, Confinati omosessuali in Lucania”.

La mostra, ormai itinerante, nasce da un progetto di A.Ge.D.O. Torino nel 2015 e ricostruisce le vicissitudini che portarono un nutrito numero di omosessuali a scontare la pena del confino nei paesi del Materano e del Potentino e i rapporti che vi stabilirono con le popolazioni.

“Si è voluto dare il nome di Adelmo a questa mostra perché così si chiamava il più giovane – 18 anni – dei confinati dei quali si cerca qui di ricostruire le vicende. Si sarebbe potuto altrettanto a ragione intestarla a Giuseppe, morto probabilmente suicida a 22 anni – morto di omofobia come oggi si direbbe-oppure a Catullo, confinato per la seconda volta a 51 anni; oppure a uno qualunque dei ventinove protagonisti di queste storie. Tutte hanno qualcosa che le rende uniche. Si tratta di storie, inevitabilmente parziali, ricostruite soltanto sulla scorta delle carte di polizia e degli atti giudiziari, nella consapevolezza che la vita delle persone a cui si riferiscono fu più complessa e – si spera – serena di quanto risulta da quella documentazione. Le vite distrutte di chi patì il confino e delle loro famiglie, ci interpellano ancora oggi dalla condizione di paria loro assegnata rivendicando il diritto di esser parte della nostra memoria. E ad esistervi con pieno diritto, come dettato dall’articolo 3 della nostra Carta Costituzionale: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge…”.

Questa mostra vuole essere un’occasione per far conoscere una specifica realtà per troppo tempo volutamente ignorata, ma soprattutto un invito a non chiudere gli occhi di fronte a ciò che ancora oggi accade vicino a noi, ad esempio in Cecenia, e viene occultato con lo stesso sistema: negando o demonizzando l’esistenza dell’omosessualità.

Ingresso gratuito.

 PROGRAMMA

2 marzo ore 16.00 inaugurazione della mostra.

5 marzo ore 10.00 Conversazioni con studenti scuole superiori : Fausta Ivaldi,” LE DONNE (R)RESISTENTI”

7 marzo ore 10.00 Conversazioni con studenti scuole superiori : Gilda De Caro,” DIRITTI DI GENERE”

9 marzo ore 16.30 Dibattito “ OMOCAUSTO IERI E OGGI “: Giovanna D’Amico, docente e ricercatrice UNIME – Giovanni Dall’Orto, giornalista e storico.