Allagamenti a Reggio? Colpa dell'elevata urbanizzazione. La ricetta del geologo Aliperta

Il reggino Alfonso Aliperta, presidente dell'ordine dei geologi della Calabria ci illustra cosa accade e come si dovrebbe intervenire nella zona stadio

La pioggia battente nella zona sud della città continua a creare enormi disagi per i residenti ed i commercianti. Intervistato da CityNow il dott. Alfonso Aliperta, presidente dell’ordine dei geologi Calabria ha spiegato in merito al recente allagamento di piazza della Pace e dell’area adiacente allo stadio a Reggio Calabria:

“Nella giornata di domenica la città è stata interessata da un evento pluviometrico importante seppur non eccezionale che ha avuto delle ricadute importanti sul territorio cittadino. Fondamentalmente si sono avuti allagamenti nelle aree più depresse della città e lungo i sottopassi, in aree già duramente colpite nel passato. L’evento più importante è senz’altro rappresentato dall’importante allagamento che ha interessato Piazzale della Pace nella zona dello stadio, che ormai periodicamente viene afflitta da tale problematica.

Quali le cause? Certamente esiste una predisposizione naturale del sito, che si rinviene in un’area depressa rispetto a quelle circostanti, densamente urbanizzata, completamente cementificata verso la quale convogliano le acque non smaltite dal reticolo urbano di drenaggio. Inoltre, l’elevata urbanizzazione e la presenza, a valle, della ferrovia fa si che vengano a mancare completamente gli sbocchi a mare, venendosi a creare un vero e proprio catino.

Tra l’altro, mi risulta che Castore, proprio in previsione dell’allerta meteo rossa diramata per la giornata di domenica, abbia provveduto la pulizia delle caditoie, ma evidentemente questo non è bastato e non basta. Occorre pertanto intervenire sul sistema di drenaggio urbano impedendo che le acque possano defluire verso quest’area, potenziando i sistemi di raccolta delle acque bianche e, contestualmente, prevedere dei pozzetti di raccolta, pompe di sollevamento e, soprattutto, trovare il sistema (eventualmente mediante un canale di scolo che oggi non esiste) di far defluire queste acque verso il mare.

Pertanto il problema di Piazzale della Pace non si risolve con la manutenzione ordinaria, ma attuando interventi che evitino che l’acqua arrivi lì, oppure smaltendo quelle che riescono ad arrivare lì e si accumulano dando luogo a pericolosi allagamenti che questa volta hanno solo arrecato danni alla cose, ma che avrebbero anche potuto avere conseguenze più gravi.

Bisogna intervenire in maniera strutturale, altrimenti questo fenomeno continuerà a ripetersi periodicamente, ed ogni pioggia più importante sarà un dramma per i residenti”.