Amoruso: 'Il meno 11? Vi racconto un retroscena che in pochi sanno'

L'attaccante amaranto grande protagonista in quella stagione, mentre la società aveva altre idee

Tra i tanti racconti di Nicola Amoruso a CityNow, anche un aneddoto che forse non tutti conoscono, dettagliato e raccontato dallo stesso protagonista: “Forse pochi si ricordano che in quella estate del meno 15, poi diventato meno 11, quando siamo andati a giocare la gara di Coppa Italia a Crotone, venne il DS Bigon per spiegarmi che vista la situazione, cambiava la politica della società e che avrebbero puntato sulla valorizzazione dei giovani e che al sottoscritto era interessato il Cagliari.

Ci fu un rifiuto netto da parte mia subito. Mancavano cinque giorni alla chiusura del calciomercato. Ma non finì in quel momento la discussione. Arriviamo all’ultimo giorno e sempre Bigon mi informa di una proposta di triennale del Rimini, ricevendo però il secondo rifiuto.

Per questo motivo le prime cinque partite la società impose che andassi in panchina, ma quando entravo in campo, facevo la differenza. Fino a quando dopo una serie di prestazioni importanti da “panchinaro” riuscì a tornare titolare e poi sapete tutti come è andata.

Quindi la soddisfazione per quella rimonta è stata ancora maggiore, con un gruppo fortissimo e giocatori come Lucarelli, Aronica, Mesto, Modesto, Bianchi, Tedesco. La cosa bella è che ci divertivamo moltissimo, conoscevamo ogni giocata a memoria, vincevamo, fino al raggiungimento di quella straordinaria salvezza”.