Elezioni, Giovanni Nucera (PD) a CityNow: 'Tanti gli errori del partito. Ma ce n'è uno clamoroso...'

Il centrodestra brinda, il PD si lecca le ferite. L'analisi del dirigente regionale del Partito Democratico

E’ il giorno dei festeggiamenti per il centrodestra a Reggio Calabria. L’on. Francesco Cannizzaro ha invitato i sostenitori di Forza Italia questo pomeriggio a piazza Duomo per ‘brindare insieme’ e ‘liberare Reggio e la provincia dalla sinistra’. Così si legge testualmente nella locandina di invito.

Se da un lato il centrodestra esulta, dall’altro il PD si lecca le ferite cercando di analizzare il voto, i risultati e provando a dare una spiegazione alla clamorosa sconfitta. Proseguono intanto le dichiarazioni post voto da parte degli esponenti del Partito Democratico, alcune a dir poco originali. C’è chi preferisce non commentare affatto, come il sindaco oggi sospeso Giuseppe Falcomatà, che sceglie la via del silenzio, chi invece esalta il risultato estrapolando dati geolocalizzati come i segretari Bonforte e Morabito e chi invece, in modo più lucido, obiettivo e autocritico analizza il voto come Giovanni Nucera, ex consigliere regionale del Gruppo “La Sinistra”, ed attuale dirigente regionale del Partito Democratico.

“Da un lato c’è il dato nazionale. Purtroppo il segretario Letta non è riuscito ad allargare il campo per poter contrastare il centrodestra. Ha sbagliato a non fare l’accordo con Calenda né con i 5 Stelle. C’è poi un altro grande e clamoroso errore. Il PD ha abbandonato i ceti deboli e non è più presente dove c’è sofferenza. In questi anni di governo si è allontanato dalle piazze, dai circoli e dal territorio. Non c’è una visione e non c’è stato un rinnovamento e le scelte che sono state fatte molte volte sono state calate dall’alto”.

Pungente e critico, Giovanni Nucera analizza non solo il risultato attuale del Partito Democratico ma anche il supporto nel rush finale della campagna elettorale del sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà:

“La sua presenza agli incontri non è stata affatto irrilevante. Anzi è stata determinante. Se non ci fosse stato Falcomatà, il PD non avrebbe fatto questo risultato in città. Giuseppe Falcomatà ha dato un contributo importante”.

Per Nucera il contributo e l’esposizione del sindaco Falcomatà è stata determinante per il ‘successo’ del PD in città. Nucera torna poi sulle difficoltà del PD a livello locale e di organizzazione.

“Non c’è stata un’organizzazione del partito in questi mesi. Ad inizio anno sono stati eletti i segretari ma siamo ad ottobre ed ancora non sono stati eletti gli organismi dirigenti. Saremmo stati più forti nel territorio. Siamo stati bravi a fare risultato in città ma dobbiamo fermarci e ragionare sul perchè di questa sconfitta”.

Giovanni Nucera ammette la sconfitta ma non accetta le scelte fatte a livello nazionale dal PD.

“Non è più possibile accettare che i territori subiscano le scelte nazionali. Il PD deve tornare ad essere come quello di una volta in cui lo spirito di confronto e di condivisione sta alla base di tutto. Il PD ha perso la forza propulsiva e questo ha determinato la perdita di consenso. Come si riparte? Dal basso, dalle periferie. E con umiltà, è necessario ascoltare le persone. Non dimentichiamoci che la gente vuole sentirsi coinvolta sempre e non solo nel periodo delle elezioni”.