Anche a Reggio Calabria il Safer Internet Day 2018

Il 6 febbraio si celebrerà, in contemporanea in o

Il 6 febbraio si celebrerà, in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo, il Safer Internet Day 2018 (#SID2018), la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea, giunta alla sua XV edizione.

Anche il Kiwanis Distretto Italia San Marino ha aderito all’iniziativa ed è sceso in campo con grande impegno a Reggio Calabria organizzando a cura del Club Kiwanis di Bagnara Calabra, in collaborazione con l’Istituto Ambientale Regionale, un incontro con gli studenti di diversi Istituti Scolastici cittadini e della provincia che si terrà, appunto, nella mattinata del 6 febbraio ore 9,30 presso la sala Federica Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria.

Lo slogan dell’evento è Create, connect and share respect: A better internet starts with you, con l’obiettivo di far riflettere le ragazze e i ragazzi sia sull’uso consapevole della rete e sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro, che di approfondire il tema del bullismo e del cyberbullismo, fenomeno drammaticamente sempre più in crescita.

Per poter tracciare un quadro completo dell’argomento, in qualità di relatori sono stati già invitati , esperti in criminologia forense, docenti universitari, psicologi, medici, mondo cattolico, in modo che si possano dare informazioni e testimonianze direttamente ai ragazzi. In considerazione del fatto che i ragazzi sono sempre più “social”,  gli episodi di bullismo si stanno estendendo a macchia d’olio anche nelle scuole.  E anche se non sempre hanno esiti drammatici, costituiscono comunque molto spesso una violazione del codice civile o anche di quello penale, oltre che della privacy di ognuno con le relative conseguenze psicologiche per chi lo subisce.

Discuterne con i ragazzi e per i ragazzi costituisce una ulteriore occasione di comunicazione dei danni potenziali del fenomeno.  Questo può  contribuire a sradicare, fra le altre, le motivazioni di carattere razziale, estetico, politico e di mera molestia che si annidano dietro i comportamenti dei bulli.

K locandina 6 febbraio 2018