Comune di Reggio, Ancora Italia chiede lo scioglimento: ‘Amministrazione disastrosa’

Modafferi: "Il rapporto di fiducia con i cittadini è irrimediabilmente compromesso". Le motivazioni espresse al Ministro Piantedosi per lo scioglimento del Comune

Palazzo San Giorgio

“Visti i gravi aspetti sia sotto il profilo penale, che sotto quello della mala gestio della Cosa Pubblica, che caratterizzano ormai da troppo tempo le dinamiche del Comune di Reggio Calabria, abbiamo inviato opportuna lettera di richiesta al Prefetto affinché venga fatta chiarezza e si mettano in campo le azioni idonee  di eventuale scioglimento del consiglio comunale e di ritorno ad un confronto politico democratico che riporti a Reggio Calabria amministratori all’altezza di una città che potrebbe (e dovrebbe) essere fiore all’occhiello di quella cultura e impronta magno-greca che tuttora si respirano”.

Lo fa sapere il gruppo Ancora Italia sezione Calabria, attraverso una missiva inviata al Prefetto Mariani, al Sottosegretario Ferro ed al Ministro degli Interni Piantedosi. La lettera ha ad oggetto “lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria per un ritorno alla legalità e alla democrazia”.

La lettera di Ancora Italia per lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria

“Analizzando la realtà politica, sociale, culturale ed  amministrativa del Comune di Reggio Calabria dal 2020 ad oggi emergono alcuni aspetti gravi che di seguito sintetizzo:

  • Evidenti brogli elettorali, risalenti ad ottobre 2020,  con conseguente delegittimazione dei consiglieri eletti, gravi violazioni di legge e morali (presidenza commissione elettorale da parte di chi non aveva diritto di farne parte), è vero che c´è un processo in corso ma i fatti gravi sono documentati dalle testimonianze e dalle prove;
  • Sempre sulla vicenda “brogli elettorali”: le ultime rivelazioni vedono il consigliere comunale Castorina accusato di essere “promotore, organizzatore e capo indiscusso” di un’associazione a delinquere finalizzata  “ a commettere delitti in materia elettorale” ed il cui telefono era diventato un centro di smistamento per l’impiego…(come da risultanze delle conversazioni estratte dai tecnici dai dispositivi del Castorina), e nonostante l´evidente profilo criminale, ancora siede sugli scranni del consiglio comunale;
  • Vincoli parentali di consiglieri comunali con figure di spicco della ‘ndrangheta;
  • Possibili infiltrazioni di ‘ndrangheta in alcuni contratti di affitto/gestione del patrimonio immobiliare del comune;
  • Condanna per il processo Miramare del sindaco e vari consiglieri, con relativa sospensione; dalle motivazioni della sentenza della condanna appare evidente il profilo criminale del sindaco sospeso;
  • Mancata costituzione parte civile da parte del comune nel processo Miramare, con un danno economico per il comune ed un vantaggio economico per il sindaco condannato e gli altri consiglieri coinvolti. In riferimento a questo aspetto il Sindaco è imputato nel relativo processo ed è stato rinviato a giudizio;
  • Utilizzo per festa privata della terrazza del castello Aragonese, aspetto per il quale non si è opportunamente approfondito, ma emerge la visione di cosa privata che hanno gli amministratori;
  • Disastrosa situazione economica finanziaria, un debito dichiarato oltre i 700 milioni di euro nel 2022, con impossibilitá di generare Capitale circolante e quindi garantire i servizi essenziali: stipendi alle partecipate o ai vari esterni che collaborano con il comune, illuminazione, manutenzione strade, manutenzione verde pubblico, insufficienza idrica costante nelle case dei cittadini e nei locali (questi ultimi danneggiati nella gestione delle attività con gravi disservizi interni e per i clienti, collocandoci in standard di servizio a livello dei paesi del terzo mondo; (acqua: bene primario).
  • Spesa da parte del comune per la bolletta dell’energia elettrica di circa 23 milioni di euro: cifre da metropoli nel silenzio più assoluto dell’amministrazione senza alcuna giustificazione e frutto di una mala gestio ed incompetenza;
  • Situazione contabile ambigua e poco trasparente, riteniamo che i numeri esposti in bilancio non descrivano la situazione economico/finanziaria reale e per tale motivo abbiamo presentato esposto in Procura per falso in bilancio. Per molti comuni in situazioni non cosí gravi è stato dichiarato lo stato di dissesto;
  • Contratto di consulenza per valore superiore a 20.000 euro a dirigente del Comune di Milano, che ha provveduto  all´assunzione del sig Sindaco Sospeso;
  • Grave carenza di personale che non permette il corretto funzionamento degli uffici;
  • Incapacità a bandire un concorso a 200 posti per tamponare la grave carenza della pianta organica.
  • Tentativo di utilizzo delle graduatorie di mobilitá GOM a dicembre 2022 per favorire assunzioni di persone amiche, a tal riguardo abbiamo presentato esposto in Procura;
  • Mancato completamento parco lineare sud per evidente incapacità;
  • Mancato completamento ponte Calopinace (meno di 50 m) in sospeso da anni, per evidente incapacità;
  • Abbandono delle periferie in termini di manutenzione e decoro;
  • Bando di concorso per Dirigente Contabile, dove sono ammesse le lauree di Lettere, Filosofia, Psicologia, situazione inammissibile in qualsiasi paese civile, o per malafede o per incapacità si creano situazioni con ricadute dannose per l´intera cittadinanza;

Quelli descritti sono i fenomeni  rilevanti di una amministrazione disastrosa per la città. È evidente  la piena delegittimazione politica e giudiziale di tale amministrazione, il rapporto di fiducia con i cittadini è irrimediabilmente compromesso.

Considerando questi gravi aspetti sia sotto il profilo penale che quello della mala gestio Le chiediamo di valutare la possibilità di avviare le azioni necessarie per sciogliere questo consiglio delegittimato, incapace a garantire una gestione dignitosa della città e ridare la possibilità di scelta democratica ai cittadini di amministratori più idonei. Le chiediamo altresì di valutare la possibilità di dichiarare il dissesto finanziario, soluzione apparentemente dolorosa ma che avrebbe il vantaggio di:

  1. Fare chiarezza e trasparenza sulla dimensione del debito e della sua composizione
  2. Fare pulizia di crediti “inesistenti”
  3. Poter garantire la spesa corrente attraverso le entrate correnti
  4. Individuare i responsabili e come previsto dalla legge impedirne possibili candidature future

I cittadini di Reggio Calabria meritano aver amministratori all’altezza del valore storico culturale e sociale che la città esprime, amministratori che diano avvio a quel rilancio culturale politico economico che la città potenzialmente possiede, ad oggi represso da una classe politica evidentemente inadeguata e a tratti disonesta”.

 

Il Coordinatore Regionale Giuseppe Modafferi