Reggio - Arresti agenti Polizia Locale, indagini chiuse: a processo 13 indagati

Sequestravano prodotti senza verbali oltre al business illegale degli autoveicoli da rottamare, acquisire o cannibalizzare. Adesso si attende il processo

Sono stati accusati di aver sequestrato e sottratto merce ai venditori ambulanti stranieri senza compilare alcun verbale o senza aver inflitto una sanzione amministrativa. Sono stati inoltre accusati di aver creato affari illeciti con la rottamazione delle autovetture.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari dalla Procura di Reggio (a firma del P.M. Alessia Giorgianni) a carico di 13 persone coinvolte nell’indagine della Guardia di Finanza diretta dal sostituto procuratore Giovanni Bombardieri e dell’aggiunto Gerardo Dominijanni.

L’operazione è di quest’estate (luglio 2021) aveva messo sotto i riflettori il comando della Polizia Locale di viale Aldo Moro.

A denunciare i comportamenti a dir poco deplorevoli, era stato proprio un extracomunitario che aveva subito i soprusi degli agenti.

Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, falso ideologico e violenza privata. Queste le accuse rivolte agli indagati che avevano portato oltre tre mesi fa a due arresti e sette vigili sospesi.

Si attende adesso la prima udienza che aprirà il processo contro il gruppo di furbetti del comando di viale Aldo Moro che dovranno difendersi di fronte ai giudici.

Due intanto le parti offese: il Comune di Reggio Calabria ed un cittadino di origini straniere, vittima dei presunti soprusi.