Reggio, 'Arte in Ospedale': al GOM una nuova collezione permanente

Tanti gli obiettivi della nuova iniziativa del GOM

Martedì 20 ottobre, alle ore 16.00, nei nuovi locali del Presidio Ospedaliero “Morelli” di Viale Europa, sarà aperta la mostra permanente del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria nata nell’ambito del Progetto EPOCAL – “Arte in Ospedale”.

In considerazione dell’attuale situazione legata all’epidemia da CoViD19, la Direzione Generale del G.O.M. ha deciso di non effettuare una vera e propria cerimonia d’inaugurazione, ma di procedere con l’apertura della mostra con un momento dedicato al ringraziamento, doveroso, di quanti hanno lavorato alla sua realizzazione: artisti e operatori.

Il Progetto è nato dall’espressa volontà, manifestata da numerosi artisti nel corso dell’estate, di donare la propria arte al G.O.M. di Reggio Calabria alla stregua di quelle associazioni e di quei privati cittadini che si erano spesi nei mesi precedenti caratterizzandosi, gli uni e gli altri, per la grande solidarietà. Pur consapevoli del momento drammatico che stiamo vivendo, la Direzione del G.O.M. ha voluto comunque dare riconoscimento a questi artisti ed alla loro generosità raccogliendo le donazioni in un progetto culturale espositivo denominato EPOCAL.

Il Progetto ha diverse finalità: migliorare l’estetica e la qualità degli spazi ospedalieri; valorizzare l’elemento culturale all’interno degli ambienti sanitari e promuovere la cura del paziente nella sua interezza: corpo e anima, cuore e mente, nell’ottica di un trattamento olistico che pone sullo stesso piano gli aspetti fisici, mentali, emotivi e spirituali della persona.

Il progetto è, dunque, finalizzato all’umanizzazione dei luoghi di cura (secondo il protocollo per gli Istituti di Ricerca – IRCCS) ed al miglioramento della qualità della vita dei degenti consci degli influssi mitigatori e catartici di cui è portatrice la bellezza sull’animo umano, e nella convinzione che l’arte e la cultura rivestano un ruolo centrale sia per la crescita individuale sia per il successo stesso dei percorsi clinici.

Dall’humus delle opere scaturisce un percorso evocativo di atmosfere, costumi, ambienti dove il richiamo ancestrale della natura si sposa, in un connubio dialettico e profondo, con gli aspetti sacri e profani della contemporaneità. Spiccano, altresì, opere di straordinario impatto visivo dove dominano colori accesi, tratti forti, sensazioni immediate ed al contempo indefinite.

La mostra nel suo complesso rappresenta, necessariamente, un lavoro in itinere che ha l’ambizione di raccogliere, in una collezione aperta e fruibile che si configurerà come la Collezione permanente del G.O.M. di Reggio Calabria, lo spirito del linguaggio pittorico contemporaneo secondo le sue forme più innovative, i temi portanti e rappresentativi delle istanze artistiche e culturali del nostro Paese.

Arte in Ospedale” è anche il tentativo di ricostruire, attraverso le opere che tanti artisti hanno donato con generoso slancio, la dignità di un luogo per sua natura carico di pathos che, nella nostra realtà ha subito ulteriormente il peso di condizioni avverse che hanno alimentato il senso di sfiducia.