Asili nido di Reggio Calabria, l'ass. Nucera: "Il servizio continua, è in atto la gara pubblica"

"Il personale verrà riassorbito dalla cooperativa che vincerà la gara della procedura che è in atto". Le parole dell'Ass. Nucera sulla questione asili nido di Reggio Calabria

In merito alla nota stampa diramata da Ms-Fiamma Tricolore sulla situazione degli asili nido comunali, l’Assessore alle politiche sociali del comune di Reggio Calabria Lucia Anita Nucera specifica quanto segue:

“Per quanto concerne le lettere di licenziamento inviate dalla Cooperativa sociale “La Garderie” ai 55 lavoratori, si tratta di un atto dovuto. Il 31 luglio, infatti,  si è concluso il percorso avviato attraverso una gara pubblica che era stata vinta dalla stessa cooperativa che ha provveduto quindi ad inviare le lettere di licenziamento, essendo in atto una nuova gara pubblica. Successivamente, essendo prevista la clausola sociale, il personale verrà riassorbito dalla cooperativa che vincerà la gara della procedura che è in atto.

Per quanto riguarda la cooperativa “La Garderie” evidenzio che è stato un ottimo partner nel percorso avviato con gli asili nido e  con esperienza ha fornito qualità nei servizi e massima professionalità del personale. Inoltre, specifico che la cooperativa ha anticipato diverse mensilità agli operatori. Gli asili sono stati aperti attraverso dei fondi ministeriali Pac che erano programmati per cinque annualità, ma il governo attuale ha interrotto questo percorso.  Il primo riparto è stato erogato, per  il secondo è in atto una rendicontazione di cui la prima parte è stata inviata alla Regione Calabria che provvederà ad inviarla al Ministero  che  lo espleterà.

Al momento, tutto quello che stiamo anticipando lo facciamo dal bilancio del comune. Negli ultimi otto mesi abbiamo lavorato con il settore politiche comunitarie per poter utilizzare i fondi del Pon Metro, come politiche sociali, per mantenere in vita questi servizi essenziali per la città, che comunque evidenzio che sono a richiesta, quindi se non abbiamo i fondi non possono essere avviati. Con il Pon Metro, siamo riusciti a recuperare i fondi e da settembre gli asili riapriranno. Per quanto riguarda le gare sono procedure amministrative che si rifanno  alle leggi vigenti e di cui si occupa il dirigente del settore.

Per quanto riguarda, l’incontro all’asilo di Gebbione, specifico che periodicamente mi reco presso gli asili per incontrare gli operatori e le famiglie per confrontarmi con loro. Nella riunione in questione, in cui i lavoratori esprimevano il loro disappunto per il ritardo nei pagamenti,   mi sono personalmente scusata ed ho garantito la prosecuzione del servizio, annunciando  che il percorso per l’anno 2019/2020 sarà avviato con i fondi del  Pon Metro. Inoltre, ho  ringraziato la cooperativa per l’impegno nel portare avanti il servizio.

La frase, dunque,  che mi è stata falsamente attribuita (se volete lavorare questa è la situazione) non solo non appartiene prima di tutto alla trasparenza ed all’onestà intellettuale della mia persona ma anche al ruolo che espleto come assessore alle politiche sociali,  in quanto non ho dipendenti negli asili nido. Il settore ha un servizio asili nido vinto da “La Garderie” che ha assunto il personale.

Inoltre, evidenzio che  sono stata nominata assessore il 23 dicembre 2016. La gara di appalto e l’espletamento delle procedure di assunzione del personale sono state effettuate a novembre 2016. Quindi, da questo si evince che sono subentrata quando la procedura era già stata conclusa.

Tuttavia, specifico che ho dato già mandato ai miei avvocati per adire per vie legali in merito alla frase che mi è stata falsamente attribuita  e vista soprattutto, la massima trasparenza e rettitudine morale con cui ho portato avanti il mio operato. Infine, evidenzio che lunedì pomeriggio, presso la Città Metropolitana alla presenza del Garante, ho ricevuto un gruppo di genitori del nido di Archi che mi hanno ribadito l’importanza del servizio e che sperano che chiunque proseguirà il servizio  garantisca gli stessi livelli di efficienza. Questo a dimostrazione della massima apertura al dialogo e confronto con tutte le parti coinvolte”.