Reggio, prorogato il commissariamento dell'ASP per altri 6 mesi

L'ente pubblico era stato sciolto per mafia nel 2019

Altri sei mesi di gestione commissariale: così ha deciso il consiglio dei Ministri, che ieri notte ha disposto la proroga – così come prevede la norma sullo scioglimento degli enti pubblici per infiltrazioni mafiose – della gestione prefettizia della malandatissima azienda sanitaria di Reggio Calabria.

L’ente era stato sciolto nel marzo del 2019 a causa della presenza di numerosi dipendenti «con pregiudizi penali e legati da rapporti di parentela con esponenti di primo piano della ‘ndrangheta» e per via di una gestione «assolutamente fuori controllo» segnata da una gestione caratterizzata da «grave disordine organizzativo» e «totale assenza di controlli sul profilo contabile».

La proroga della gestione commissariale è stata avanzata dallo stesso titolare del ministero dell’Interno Luciana Lamorgese.