AIFA blocca un lotto AstraZeneca: stop alle somministrazioni anche in Calabria

Riflettori puntati sull'Asp di Cosenza, dove alcuni pazienti avevano già ricevuto il vaccino appartenente al lotto bloccato

AstraZeneca Vaccino Covid 6

L’Aifa ha vietato l’utilizzo di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca. Il lotto è stato sospeso in via precauzionale dall’Austria, seguita tra ieri e oggi da Estonia, Lituania, Lussemburgo e Danimarca e Norvegia. Alcune dosi dello stesso lotto sono arrivate, però, anche in Calabria dove le persone a cui è già stato somministrato il vaccino dovranno esser tenute sotto controllo

Blocco di un lotto per il vaccino AstraZeneca

L’Aifa ha precisato che «a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea».

Al momento comunque, «non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. AIFA – prosegue la nota – sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità».

L’Ema, comunque, ha sottolineato che non ci sono indicazioni che il vaccino AstraZeneca sia responsabile per un caso di trombosi e un altro di embolia polmonare segnalati in Austria. La posizione del comitato per la sicurezza (Prac) dell’Ema è che “i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato mentre vanno avanti le indagini sui casi di eventi tromboembolici”. 

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I problemi in Calabria

Il vaccino appartenente al lotto indicato nella comunicazione dell’Agenzia italiana del farmaco è stato iniettato al personale scolastico della provincia di Cosenza. Secondo quanto riportato dal Quotidiano del Sud, sarebbero 173 i soggetti che, adesso, dovranno essere seguiti tramite farmacovigilanza dall’Asp.