Autonomia differenziata, Mancuso: 'Sfida per la Calabria da affrontare con entusiasmo'

"La Calabria ha oggi una classe dirigente che si confronta a testa alta nel dibattito nazionale ed europeo"

“Analisi lucida ed una tabella di marcia, politica e istituzionale alla fine della quale, realizzando l’Autonomia differenziata nel rispetto dell’articolo 5 della Costituzione, che prevede l’unitarietà e l’indivisibilità della Repubblica, l’Italia potrà vincere un’importante sfida per la modernizzazione degli assetti della Repubblica, con particolare attenzione alla promozione delle autonomie locali ed alla soddisfazione e tutela dei diritti dei cittadini”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, intervenendo all’incontro a Vibo Valentia con il ministro Roberto Calderoli.

 

“Al ministro, cui rivolgo – ha aggiunto Mancuso – il mio ringraziamento per avere mantenuto l’impegno a venire in Calabria per fare sull’Autonomia differenziata, inserita nella Costituzione dal centrosinistra e lasciata appesa per oltre vent’anni, un’operazione-verità che sconfessa tutta la propaganda di chi, su questo tema e su tanti altri, oppone soltanto paralizzanti posizioni di contrarietà. Questa sfida riguarda tutto il Paese.

E il Mezzogiorno deve approcciarla non con la ‘sindrome di Calimero’ ma con un protagonismo dinamico e propositivo per rendere possibile l’individuazione del Lep, con relativi costi e fabbisogni standard, che vanno garantiti su tutto il territorio nazionale.

“La Calabria ha oggi una classe dirigente – ha proseguito il presidente del Consiglio regionale – che si confronta a testa alta nel dibattito nazionale ed europeo ed è decisa ad introdurre, come sta facendo dall’inizio della legislatura regionale, segnali di discontinuità col passato. Per stare al passo con le accelerate trasformazioni di questo nostro tempo servono responsabilità, pragmatismo e visione del futuro”, ha concluso Mancuso.