Casa di Comunità di Bagnara, Fedele attacca: “Amministrazione ferma sui cavilli”

“Cittadini costretti a curarsi a Reggio o Palmi, mentre il Comune perde tempo in polemiche” la nota del consigliere

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«Prendiamo atto delle giustificazioni straordinariamente creative del Comune, che con una mossa geniale degna di un prestigiatore, riesce a far scomparire un problema cruciale per la salute dei bagnaresi dietro a un dito di pura formalità burocratica».

Così il consigliere Fedele, intervenendo sulla vicenda legata ai ritardi nei lavori per la realizzazione della Casa di Comunità di Bagnara Calabra, a seguito della polemica innescata dal consigliere regionale Domenico Giannetta.

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La polemica politica

Secondo Fedele, è «un vero peccato che il sindaco abbia chiesto una relazione all’ufficio tecnico solo dopo la segnalazione del consigliere regionale Giannetta, e non a seguito delle comunicazioni dirette dei tecnici dell’ASP».

«Questo dimostra che, senza l’intervento tempestivo di Giannetta a difesa della popolazione, l’amministrazione avrebbe continuato a ignorare i problemi riscontrati».

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L’ironia sull’assessore

Il consigliere incalza poi l’assessore ai Lavori Pubblici:

«La sua osservazione secondo cui, se per la ristrutturazione di un immobile fosse necessaria la chiusura della strada prospiciente, Bagnara sarebbe tutta un cantiere, è un vero capolavoro di pragmatismo. Forse confonde la Casa di Comunità, un cantiere da quasi due milioni di euro, con una semplice abitazione. Ma non preoccupiamoci: siamo sicuri che questa saggezza salverà i fondi del PNRR».

I disagi ai cittadini

Con tono sarcastico, Fedele commenta i rilievi dell’amministrazione sui “disagi alla cittadinanza”:

«Certo, l’occupazione di una strada secondaria, usata principalmente come parcheggio, è un affronto insopportabile. Chiediamo perdono per aver osato disturbare i posti auto, mentre i cittadini sono costretti a recarsi a Reggio Calabria, Villa o Palmi per una semplice visita ambulatoriale».

L’accusa finale

Fedele conclude denunciando l’atteggiamento dell’amministrazione:

«È commovente vedere come, invece di trovare una soluzione, ci si impegni in un vivace scambio di polemiche. Giannetta ha sollecitato un’azione per il bene collettivo, ma l’amministrazione preferisce perdersi in cavilli e richieste pretestuose. I giorni passano, i fondi rischiano di svanire, ma almeno resta il brivido della polemica. E questo, per l’Amministrazione Comunale, vale sicuramente più di una Casa di Comunità».