Dalla Città Metropolitana una benemerenza al fotografo reggino Antonio Pellicano

Durante il conferimento della targa il sindaco ff Carmelo Versace ha spiegato: "Il territorio cresce solo con la cultura"

Si è svolta presso la Biblioteca “GildaTrisolini” di Palazzo Corrado Alvaro la cerimonia di consegna di una targa benemerita al fotografo reggino di fama internazionale Antonio Pellicano, per il prestigioso riconoscimento che lo ha visto vincitore, tra oltre 170mila partecipanti, della “Sony National Awards”, assegnato nell’ambito dei Sony World Photography Awards 2022. Con un progetto sul sarto reggino Riccardo Lavino, in arte “Richard”, Pellicano ha infatti conquistato la giuria assicurandosi così anche l’esposizione delle foto a Londra alla consueta mostra alla Somerset House di Londra dal prossimo 13 aprile al 2 maggio 2022.

Una benemerenza dalla Metro City al fotografo Pellicano

Antonio Pellicano

“Mi auguro questo sia solo l’inizio di un percorso che utilizzi questo mio traguardo come un riferimento per chi, soprattutto fra i giovani, vuole affacciarsi al mondo con la sua arte emancipandosi dagli stereotipi che legano la città, in negativo, ad una sola e cristallizzata immagine” ha affermato il fotografo ricevendo il riconoscimento a Palazzo Alvaro.

Consegnando la targa a Pellicanò, il sindaco f.f. Carmelo Versace ha rafforzato e rilanciato il messaggio sottolineando che “per lo sviluppo del nostro territorio non servono chissà quali megaopere; servono sì i servizi essenziali ma serve soprattutto la cultura che è la base per la crescita di una comunità”. Il delegato metropolitano alla cultura, Filippo Quartuccio, esprimendo grande compiacimento per questo risultato, ha voluto confermare la piena disponibilità dell’Ente ad una collaborazione già intrapresa prima del premio e che, a maggior ragione, non può che continuare con maggiore convinzione.

Presente anche l’assessore comunale Irene Calabrò che ha annunciato, proprio in merito a questo settore artistico, l’impegno a realizzare con i fondi PNRR una “fototeca” alla Biblioteca De Nava che si svilupperà, d’altronde, anche al Teatro Cilea e presso lo stesso Palazzo San Giorgio; “perché la città e questi luoghi hanno bisogno di raccontare la loro storia”.

Sulla targa un messaggio inequivocabile sul valore del fotografo e della fotografia stessa che ci consente di andare “oltre” rivelandoci l’essenza delle cose.