Comune, in Commissione Bilancio manca il numero legale. Domani nuovo 'round'

Seduta di commissione anticipata da una riunione di maggioranza. Le spiegazioni dell'Assessore Irene Calabrò

“Questa amministrazione non ha acceso nuovi debiti e non ha fatto aumentare disavanzo, ci tengo a sottolinearlo e ribadirlo”. L’Assessore al Bilancio Irene Calabrò in Commissione Bilancio, vuole sgombrare il campo da polemiche ed equivoci. La seduta odierna è stata anticipata da una riunione di maggioranza, richiesta dal sindaco f.f. Brunetti per avere maggiori chiarimenti sul bilancio e in particolare sul rendiconto.

Nel corso del suo intervento in Commissione Bilancio, Irene Calabrò ha snocciolato alcuni dati tornando sul tema dell’ente strutturalmente deficitario.

“Al 31 dicembre 2020, il comune aveva 339 milioni di euro di disavanzo, diventati 267 al 31 dicembre 2021. Miglioramento atteso era di 69 milioni, ne sono arrivati circa 3 in più. Ognuno può fare le sue valutazioni politiche, ma i dati sono oggettivi.

Il disavanzo era sceso da 110 milioni a 87  nei due anni di gestione commissariale i commissari, a questi bisogna aggiungere 143 milioni di disavanzo tecnico che si aggiunge a quello ordinario di 87. L’anno chiave è il 2019 quando il disavanzo è schizzato a 399 milioni, dovuto a motivazioni che abbiamo più volte specificato.

Il disavanzo attuale è di 267 milioni, in due anni recuperati circa 130 milioni. Il disavanzo -specifica l’assessore al Bilancio- è diverso dal debito o dall’indebitamento. Al 31 dicembre 2021 il fondo cassa positivo è di 72 milioni di euro”, spiega Irene Calabrò.

Considerazione quest’ultima che permette al consigliere Quartuccio di ottenere 20 secondi di celebrità complice l’illuminante “ma queste cose la stampa non le può dire”, che rimanda alla caccia alle streghe che ogni tanto si impossessa di alcuni esponenti di maggioranza.

“Il fondo crediti di dubbia esigibilità è di 439 milioni di euro. Siamo consapevoli delle difficoltà e lavoriamo per risolverli. Sul tema dell’ente strutturalmente deficitario, nessun allarmismo. La salute dei conti non ha a che vedere con gli enti strutturalmente deficitari. Il problema è stato portato all’attenzione del ministero, che ha preso atto delle difficoltà dei comuni e predisposto la modifica dei parametri, che ci attendevamo prima del rendiconto ma probabilmente saranno approvate a giugno”, conclude l’assessore al Bilancio.

Il consigliere Angela Marcianò, parlando di sfida ‘quasi impossibile’ per quanto riguarda il bilancio, ha chiesto delucidazioni al dirigente Consiglio in merito agli aiuti statali e altre questione tecniche.

“La città deve sapere che l’ente aveva 90 milioni di debito con la regione e che ha ereditato situazione difficile. Bisogna ‘affidarsi e fidarsi’ di chi ne sa di più, come faccio io. Reggio Calabria ha fatto scuola di bilancio in questi anni, meriti che ci sono stati riconosciuti. Solo dei pazzi potevano prendere comune con quella massa di debiti”, la sintesi dell’intervento di Giuseppe Sera, capogruppo del Pd, che si è detto d’accordo con le considerazioni politiche espresse poco prima da Angela Marcianò.

In chiusura di seduta, il centrodestra ha avanzato la richiesta di audire tutti i dirigenti prima di procedere con la votazione del rendiconto, richiesta bocciata dalla maggioranza. Il presidente della Commissione Bilancio, Mario Cardia, ha proposto di procedere con la votazione durante la seduta di giovedi. Alla richiesta del consigliere della Lega Giuseppe De Biasi però, è emersa la mancanza del numero legale (Quartuccio tra i consiglieri di maggioranza che avevano abbandonato la seduta), di conseguenza si proseguirà domani, con la nuova seduta convocata per le ore 12.