Brescia, Cellino: ‘Temo che la sentenza sia già scritta’
Prima udienza davanti al TFN: “Sto male, mi hanno ammazzato e morirò infangato, vituperato e stuprato"
29 Maggio 2025 - 10:16 | di Michele Favano

E’ il giorno dell’udienza davanti al TFN per il Brescia. La decisione che verrà fuori dai due gradi della giustizia sportiva decreterà in maniera definitiva la classifica finale della serie B che rischia di essere modificata dai risultati ottenuti dalle squadre sul campo. Il presidente Massimo Cellino attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport, mostra pessimismo. Dichiarazioni riportate da TMW:
“Sto male, mi hanno ammazzato e morirò infangato, vituperato e stuprato. E perché? Perché sono stato truffato. Hanno truffato me, la Covisoc e l’Agenzia delle Entrate. Hanno truffato tutti, siamo tutti vittime e mi dispiace in un modo devastante. Avrei preferito morire sotto una macchina che subire una cosa del genere.
Temo che la sentenza sia già scritta, la Figc ha fissato la data dei play out prima che si possa esprimere un vero tribunale, ma solo dopo le due sentenze dei giudici federali e questo vuol dire che le cose sono già chiare. Sento di non avere la possibilità di dimostrare che ho ragione. Se l’udienza fosse davanti al TAR avrei dormito tutte le notti, ma sono spaventato dall’atteggiamento del presidente federale.
È giusto che il campionato sia a 20 squadre. Con il Brescia. E se mi dicessero oggi ‘non facciamo il processo e portiamo la B a 22’ direi di no, perché non sarebbe giusto, non faccio i comodi miei sui principi in cui credo”.