Caos Brescia, Cellino: ‘Siamo stati truffati’. Le sue dichiarazioni a ‘La Gazzetta dello Sport’
"Siamo nei guai: ma noi daremo battaglia. Tutto molto strano, in due giorni hanno fatto e chiuso le indagini"
19 Maggio 2025 - 10:14 | Redazione

La notizia pubblicata dalla Gazzetta dello Sport ha sconvolto il pomeriggio di ieri riguardo il caso Brescia, i pagamenti e quella penalizzazione che cambierebbe il volto della bassa classifica, tanto da bloccare per adesso la disputa del play out tra la Salernitana e il Frosinone. Sempre sulla rosea ha parlato il presidente delle rondinelle Massimo Cellino:
“Confermo di aver utilizzato quel sistema di pagamento, l’avrei fatto anche a giugno per l’iscrizione, perché è corretto. Se mi avessero detto che non andava bene, avrei pagato di tasca mia, come ho fatto in tanti anni di calcio tra Cagliari, Leeds e Brescia, vendendo anche le mie case.
Siamo stati truffati, e ho già presentato una denuncia penale. Quella società di via Montenapoleone a Milano che ci ha venduto i crediti d’imposta è sparita, non rispondono più al telefono. Eppure hanno ceduto crediti d’imposta per più di 100 milioni a molte aziende.
Abbiamo chiesto 2,4 milioni in crediti d’imposta e loro hanno trattenuto circa il 15%. C’era chi ci offriva il 25%, quindi uno sconto maggiore, ma il nostro fiscalista era tranquillo, aveva garanzie dalla Banca d’Italia: ora è disperato.
Il 9 maggio ci hanno detto che erano in corso verifiche e avevamo 60 giorni di tempo, dicendomi che in caso contrario avrei dovuto rispondere in solido. E io sarei stato pronto a farlo. Ora è tutto molto strano, in due giorni hanno fatto e chiuso le indagini. Noi avevamo mandato alla Covisoc copia del contratto di acquisto e anche la ricevuta del nostro pagamento.
Non mi va di finire così la mia esperienza al Brescia. Sabato avevo anche definito la cessione del club a una persona perbene, italiana. Ora chissà, siamo nei guai: ma noi daremo battaglia”.