Brogli elettorali, Brunetti: "Non tocca a me fare processi. Se qualcuno ha sbagliato, pagherà"

"Consiglio comunale aperto di oggi regolare, polemiche inutili. Non abbiamo nulla da nascondere", le parole del sindaco f.f.

Praticamente nullo il ‘tempo effettivo’, per usare un’espressione calcistica, dedicato al tema dei brogli elettorali all’interno di Palazzo San Giorgio. Il consiglio comunale aperto infatti si è subito ‘chiuso’, complice la decisione di comitati, associazioni e cittadini di abbandonare l’Aula Battaglia, perchè a loro dire non sarebbe stato consentito l’accesso ad alcuni cittadini.

Il sindaco f.f. Brunetti chiarisce rispetto all’accaduto, assicurando che nessuno è stato rimbalzato da Palazzo San Giorgio.

“I consiglieri di minoranza e qualche associazione hanno inteso fare polemica, a mio parere senza motivo. Per il consiglio comunale aperto di oggi abbiamo ricevuto 15 richieste di intervento e partecipazione, che sono state regolarmente accettate. In aula sono entrati tutti  e 15, qualcuno ha preferito abbandonare l’aula e questo ci dispiace. Non abbiamo nulla da nascondere, il consiglio comunale era stato organizzato per discutere di due temi importanti quali i brogli elettorali e la riqualificazione di Piazza De Nava”, le parole di Brunetti.

Il sindaco f.f. risponde all’opposizione, spiegando i motivi per i quali non si è scelto una location più ampia e accogliente per ospitare il consiglio comunale aperto.

“Mi fa sorridere che qualche consigliere di minoranza non sappia riconoscere la differenza tra consiglio comunale aperto ed assemblea pubblica. Se avessimo ricevuto 100 o più richieste di partecipazione avremmo svolto il consiglio in un luogo diverso, con 15 richieste ci è sembrato giusto organizzarlo presso l’aula del consiglio comunale. Non ci sottrarremo mai a nessuna richiesta di confronto e dibattito, in caso di assemblea pubblica la faremo all’aperto dando la possibilità a tutti i cittadini di intervenire”.

Persa l’importante occasione, per cittadini e associazioni, di confrontarsi con l’amministrazione comunale sul delicato tema dei brogli elettorali, il sindaco f.f. Brunetti in merito a quanto accaduto preferisce aspettare la fine delle indagini ma allo stesso chiede la massima pena in caso di irregolarità accertate.

“Vicenda dei brogli elettorali? Le persone perbene non possono che indignarsi al solo pensiero che ci possano essere state irregolarità alle elezioni comunali. Non posso però esprimermi quando gli organi inquirenti non hanno ancora concluso il loro lavoro, non tocca a me fare i processi.

Se qualcuno ha sbagliato, saremo i primi a chiedere il massimo della pena. Io faccio politica da tanti anni, andando casa per casa dai cittadini a chiedere loro il voto e la fiducia. Se qualcuno ha operato in modo illegale, con noi non a nulla a che spartire“, afferma lapidario Brunetti.