Reggio, Davi attacca l'amministrazione: 'Assistono allo scempio senza proferire parola'

"Città screditata e sterco messo in luca da una importante indagine della Procura". Davi torna ad attaccare l'amministrazione comunale di Reggio Calabria

Klaus Davi torna sul caso dei brogli elettorali a Reggio Calabria. Il massmediologo candidato a sindaco nella città dello Stretto per una manciata di voti non è entrato nel Consiglio comunale e, da allora, non ha mai smesso di parlare della vicenda dei voti “scomparsi” e puntare il dito contro l’attuale amministrazione sullo stato del territorio.

Klaus Davi e il silenzio dell’amministrazione

“Lo hanno aiutato in tutti i modi. A noi una manina ci ha sottratto improvvisamente 40 voti. Siamo invasi di rifiuti, m**** ovunque, città screditata e ora schizzi di nauseabondo sterco messo in luce da una importante indagine della Procura; sterco che emerge dalle urne e nei seggi elettorali. Non mi meraviglio del mutismo pavido di chi amministra e del ‘paperino’ che fa la finta opposizione. Mi meraviglio della (non) classe dirigente di questa città: professionisti, papaveri dello Stato, dirigenti, imprenditori, colletti bianchi che assistono a tutto questo scempio senza proferire parola. E’ incredibile!”