Brogli Reggio, nuovo interrogatorio per Giustra: disposto l’incidente probatorio

La Procura vuole cristallizzare le accuse del presidente del seggio che aveva parlato di un vero e proprio "accordo con Castorina"


Proseguono le indagini per far luce sui brogli elettorali alle scorse comunali di Reggio Calabria. Il gip Stefania Rachele, accogliendo la richiesta del procuratore Bombardieri, di Dominijanni e dei pm Petrolo e De Salvo ha disposto l’audizione di Carmelo Giustra per il prossimo 16 settembre.

Incidente probatorio per Carmelo Giustra

Il presidente di seggio Carmelo Giustra sarà interrogato “nelle forme dell’incidente probatorio”. L’indagato arà sentito “sui fatti che concernono la responsabilità” degli altri indagati tra cui il consigliere comunale sospeso Antonino Castorina, del Pd, oggi al divieto di dimora dopo molti mesi agli arresti domiciliari.

Nell’ordinanza di ammissione dell’incidente probatorio, c’è scritto che Giustra “ha già reso dichiarazioni etero accusatorio nel corso di due interrogatori cui è stato sottoposto il 16 e il 28 dicembre 2020”. Con l’incidente probatorio adesso la Procura vuole cristallizzare le accuse del presidente del seggio che aveva parlato di un vero e proprio “accordo con Castorina” che, il venerdì prima delle elezioni, gli aveva consegnato la sua nomina a presidente di seggio direttamente nella sua segreteria politica.

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Il sistema dei brogli

“Ogni persona che doveva venire, doveva venire con una tessera – aveva raccontato l’indagato ai pm – e sicuramente non sarebbe stata la tessera di quella persona. La domenica o il lunedì, quando sarebbero venute queste persone, le dovevo fare votare”.

Qualcuno incontrato all’interno della segreteria dell’esponente del Pd, inoltre – sempre secondo il racconto di Giustra – gli avrebbe dato una lista di nomi di anziani con i rispettivi numeri di duplicati delle tessere elettorali che avrebbe dovuto inserire nel registro del seggio. Ai pm, Giustra ha dichiarato:

“Mi ha detto: ‘qua c’è una busta, ci sono dei nomi di persone e ci sono accanto segnate le tessere elettorali. Guarda tu non devi fare altro che annotarle tutte’. Ogni volta che riuscivo a scrivere un nome sul registro, automaticamente mettevamo dentro una tessera”.

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