Conservazione Bronzi di Riace, nuovo studio nel 2023? La proposta del direttore Malacrino

A distanza di 10 anni, secondo il direttore del Museo, le due statue andrebbero studiate nuovamente ricollocandole in posizione orizzontale

Il Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria ha chiesto i fondi alla Direzione generale Musei per poter revisionare i Bronzi di Riace nel 2023.

Ai nostri microfoni, il direttore del MArRC Carmelo Malacrino, ha spiegato il motivo per cui le due statue andrebbero nuovamente studiate ed analizzate.

“I Bronzi andrebbero studiati nuovamente per valutare il loro stato di conservazione – spiega Malacrino – I momenti di studio servono proprio per acquisire nuove informazioni”.

A distanza di dieci dalla ricollocazione dei Bronzi sui basamenti, per il direttore del Museo, è opportuno dunque riportare le due statue temporaneamente in posizione orizzontale per poterli osservare accuratamente sia all’esterno che all’interno.

“I Bronzi si trovano nella loro posizione dal dicembre del 2013. A dieci anni dalla loro ricollocazione è arrivato il momento di osservarli più attentamente. Il monitoraggio avviene al momento in occasione delle manutenzioni ordinarie e i Bronzi sono costantemente sotto osservazione ma è ovvio che un monitoraggio più dettagliato con una più specifica e corretta strumentazione, a cadenza decennale sia opportuna”.