Regione Calabria, approvato l’assestamento di bilancio

"Bisogna rendersi conto della gravità nella quale si trova la Calabria. All'opposizione non chiedo sconti", le parole di Occhiuto

Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato l’assestamento del bilancio di previsione per il triennio 2021/2023. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza, con l’astensione delle opposizioni.

Nel corso del suo intervento, successivo a quello della Vice Presidente Giusy Princi, il Governatore Occhiuto aveva sottolineato ‘importanza di evitare a tutti i costi il bilancio provvisorio e aveva invitato le opposizioni ad una proficua collaborazione rivolta al rilancio della Calabria.

“Alle minoranze chiedo di lavorare insieme a me, pur nelle differenze di idee, per dimostrare che la Calabria ha una buona classe dirigente e può essere governata. A loro chiedo di non farci sconti, un governo può lavorare bene solo quando l’opposizione va fino in fondo con il suo dovere, senza compiacimenti.

Ho chiesto di intervenire per aggiungere qualche riflessione alla puntuale relazione della vice presidente Princi. Vi preannuncio il mio orientamento di voler approvare il bilancio di previsione.

La Calabria ha tante emergenze, verso le quali bisogna lavorare nella pienezza delle proprie possibilità. Bisogna evitare l’esercizio provvisorio, se riusciremo a farlo sarebbe un grande traguardo raggiunto da questo consiglio regionale. Bisogna rendersi conto della gravità nella quale si trova la Calabria”, le parole di Occhiuto.

Occhiuto inoltre ha chiarito la vicenda relativa alla Diga del Menta, specificando che c’è ottimismo relativamente alla decisione attesa per il prossimo 10 dicembre.

“Nei giorni scorsi ho avuto una interlocuzione con la Corte dei Conti, rappresentando la Regione Calabria. Come sapete, c’è un problema che deriva da una responsabilità che non è competenza della Calabria, mi riferisco alla Diga del Menta. Nel 2012, ci fu una delibera Cipe che definanziava alcune opere pubbliche in Italia, nelle opere inserite nella tabella non c’era la Diga del Menta. Questo ha creato un buco nei conti di circa 50-52 milioni di euro.

Mi sono subito attivato con i Ministri del Governo competenti, e abbiamo prodotto una serie di documenti condivisi con la Corte dei Conti. Il 1o dicembre, attraverso il giudizio di parifica, speriamo di poter risolvere la questione. Stiamo cercando di recuperare il tempo perduto. Dobbiamo evitare a tutti i costi l’esercizio provvisorio”.