Scopelliti, ritorno in politica? Per il futuro si apre una porta...

Curiosità per la prima volta in Calabria da 'uomo libero' dell'ex Sindaco e Governatore. Voci sussurrano di un ritrovato interesse per la politica

Giuseppe Scopelliti in Calabria, per la prima volta da ‘uomo libero’. L’ex sindaco di Reggio Calabria e governatore, dopo i diversi appuntamenti degli ultimi mesi tra Roma, Puglia e Montecatini, presenterà il suo libro ‘Io sono libero’ a Vibo Valentia.

L’evento si terrà mercoledì 10 maggio alle ore 19:30 presso il Valentianum sala Scrigno di Vetro con i saluti del sindaco di Vibo Maria Limardo.

Scopelliti torna in Calabria con “Io sono libero”

Curiosità e attesa per la prima volta in Calabria di Scopelliti, con l’ex leader di An Gianfranco Fini che ne ha tessuto le lodi non soltanto da un punto di vista politico ma anche umano e caratteriale.

“L’ho voluto io Scopelliti prima sindaco di Reggio e poi governatore della Calabria – ha affermato Fini ai microfoni di Gazzetta del Sud –, perché credevo allora e lo credo ancora di più oggi che Peppe sia una brava persona, una persona cresciuta con determinati valori e che ha vissuto la sua vita, non solo politica, con grande dignità. La gente lo ha sempre apprezzato e oggi, dopo la dura condanna che ha subito e scontato quasi interamente in carcere, lo apprezza ancora di più”.

Fini, nel tratteggiare la figura di Scopelliti quale ‘Hombre Vertical‘ dalla testa sempre alta, assicura dell’affetto che è ancora rimasto nei reggini nei confronti dell’ex sindaco.

“È rimpianto dai suoi concittadini e dai calabresi anche dopo quella tegola giudiziaria che avrebbe abbattuto chiunque. Se vi fate una passeggiata con Scopelliti sul Corso di Reggio ve ne accorgerete dal calore con cui i reggini ancora lo accolgono, perché non passeggiate con l’ex sindaco o l’ex governatore ma con la persona che tutti apprezzano e che tutti ringraziano. E poi Scopelliti è stimato anche dai suoi avversari politici”.

Ci sarà un ritorno in politica?

Il ritorno di Scopelliti in Calabria non fa che aumentare la curiosità rispetto alla domanda che tutti (semplici cittadini, addetti ai lavori e protagonisti del mondo della politica) si sono posti in queste ultime settimane. Ci sarà un ritorno in politica per l’ex sindaco e governatore o il tour di presentazione del libro rimarrà senza un ‘secondo tempo’ da protagonista?

Chi vive e ascolta da vicino i pensieri di Scopelliti, assicura senza timori di smentita: ‘Non esiste la possibilità di un ritorno in politica in prima persona’, presa di posizione che sembra avere una sua attendibilità.

Allo stesso tempo però, secondo quanto raccolto da CityNow, una porticina legata al futuro politico di Scopelliti si potrebbe aprire seppur non in prima persona, almeno in un primo momento.

Rumors infatti riferiscono di un fermento e interesse che è tornato a circondare sia l’ex sindaco di Reggio Calabria che Gianfranco Fini. Un’ondata di stima e affetto che potrebbe non rimanere fine a sè stessa ma avere una propagazione in uno dei prossimi appuntamenti elettorali, vale a dire le elezioni europee del 2024.

Si tratta di un appuntamento che Scopelliti conosce da vicino: nel 2014 infatti il Nuovo Centrodestra lo candidò alle Elezioni europee del nella Circoscrizione Italia meridionale. Scopelliti raccolse 42.116 preferenze, non sufficienti per essere eletto.

Scopelliti, secondo alcune voci, starebbe pensando attraverso un asse con il fedelissimo Fini di creare una sorte di corrente politica (interna a Fratelli d’Italia?), propedeutica alla candidatura alle elezioni europee del 2024 di Fabrizio Tatarella, nipote di Pinuccio Tatarella.

Quest’ultimo è stato deputato ininterrottamente per quasi vent’anni, a partire dal 3 giugno 1979, oltre a ricoprire il ruolo di presidente del gruppo parlamentare del Msi e successivamente del gruppo di Alleanza nazionale, partito che ha fondato. E’ stato Vice Presidente del consiglio dei Ministri e Ministro per le telecomunicazione nel primo governo Berlusconi nel’94.

Dal febbraio del 1997 invece ha ricoperto l’incarico di vicepresidente della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali presieduta da Massimo D’Alema. Senza dubbio si tratta di uno dei big del centrodestra negli anni 80 e 90.

Il nipote di Pinuccio, Fabrizio, sin da giovanissimo è stato impegnato nelle organizzazioni giovanili della destra italiana. E’ stato
componente dell’Esecutivo nazionale di Azione Giovani e dell’Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale, per lo stesso partito ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale a Cerignola. E’ da sempre fra gli animatori della Fondazione Giuseppe Tatarella.

Far confluire la filosofia e l’anima presenti una volta in An, accogliendo anche gli ‘orfani’ di un’area culturale di destra che non si sentono oggi rappresentati all’interno della coalizione di maggioranza. Potrebbe quindi essere questo il progetto futuro di Scopelliti e Fini, anche senza incarichi politici ricoperti direttamente, con la prima sfida possibile legata alla candidatura di Fabrizio Tatarella alle elezioni europee del 2024.

Fabrizio Tatarella
Fabrizio Tatarella