Calabria zona gialla ed il ritorno (parziale) ad una normalità perduta

Il caffè al bancone, il pranzo fuori, una visita al museo ed i weekend fuori porta. La Calabria in zona gialla riacquista un pizzico di libertà

Il caffè al bar. Forse è proprio questa una fra le cose di cui i calabresi si sono sentiti maggiormente privati. Che si tratti del balcone o di un tavolo, a partire da oggi, 1 febbraio 2021, la Regione acquista, insieme alla zona gialla, qualche piccola concessione.

Il ritorno della Calabria in zona gialla

Caffè

Visti i dati dell’ultimo report tra ISS e Ministero della Salute, Speranza ha firmato l’ordinanza che pone la Calabria in zona gialla.

È la prima volta che accade nel 2021, ma non è accaduto poi così spesso da quando il sistema dei colori delle Regioni è stato introdotto dal Governo lo scorso novembre. La Calabria, allora, era stata tra le prime classificate in zona rossa a causa della mancata attuazione del piano Covid e della presenza di strutture in grado di allentare la pressione ospedaliera dei malati affetti da Coronavirus.

Sembra passata un’eternità da allora e, invece  si tratta di una manciata di mesi. Dopo lunghe settimane con i riflettori puntati addosso, la Calabria è gradualmente passata alla zona arancione e, in seguito, a quella gialla che, però, è durata davvero poco a causa delle restrizioni natalizie.

Adesso la normalità perduta sembra più concreta perché, fino a nuove disposizioni e salvo complicazioni, i calabresi si sono conquistati il diritto di tornare a sorseggiare il caffè al bar.

Cosa cambia

Ristorante

Tra le ultime disposizioni del Governo c’è la riapertura dei musei in zona gialla. Il MArRC non ha perso tempo ed ha annunciato il ritorno del pubblico fra le sue esposizioni a partire da  giorno 4 febbraio con ingresso gratuito per tutto il mese.

Si potrà anche uscire e sedersi nei locali, ma solo per pranzo. Un’altra di quelle abitudini perse che, adesso, potranno essere riscoperte.

Riprende anche la mobilità fra Comuni. Sarà infatti possibile muoversi liberamente all’interno della propria Regione. Non sono però consentiti i viaggi verso altre Regioni, anche se in zona gialla.

Ultimo, ma non meno importante, il rientro in classe delle superiori al 50% regolato dall’ultima ordinanza Spirlì che prevede la didattica integrata.