Calcio a 5 – U18, Cantarella e Quattrone regalano il titolo regionale al Cataforio

Fustal Fortuna-Asd Cataforio C5 Reggio Cal. 1-2

Fustal Fortuna-Asd Cataforio C5 Reggio Cal. 1-2

Marcatori: 17’pt Rex (F), 26’pt Quattrone (C), 6’st Cantarella (C).

Futsal Fortuna: Casile, Vasapollo, Ciccarello, Gualtieri, Rex, Catania, D. Starace, Pilò, G. Starace, Stilo, Cosco. All. Talarico.

Asd Cataforio: Mancuso, Cacurri, Cantarella, Sarica, Quattrone, Campolo, Morabito, Surace, Nucera, Labate, Attinà, Laganà. All. Quattrone; Vice: Praticò.

Arbitri: Gallace di Cosenza e Molinaro di Lamezia T.

Note- Ammonito: Labate (C).

L’apice di una competizione, il momento cruciale, il momento finale. Nel tunnel degli spogliatoi ti viene in mente quanto hai fatto per arrivare a disputare un incontro di tale importanza. Non ha più valore, forse, il cammino realizzato perché tutto si decide in un’ora di gioco. A sorridere sul neutro del “PalaPace” di Vibo Valentia è il Cataforio di mister Quattrone che al termine di una gran bella partita è riuscito a superare il Futsal Fortuna di Catanzaro Lido.

Vittoria in rimonta per i Grifoni che a conti fatti hanno meritato, nonostante i Gladiatori, opposti, abbiano messo sul parquet una grande grinta. L’avvio è di marca bianconera, con Cantarella che prima spara alto e poi costringe Casile al primo di una lunga serie di interventi del suo pomeriggio. Vasapollo, nel ripulire la propria area, coglie la parte alta della traversa con un campanile velenoso. Ancora Cantarella (migliore in campo) attivissimo e Casile che si fa trovare nuovamente pronto, sia sulla prima conclusione sia sul tap-in di Nucera. Conto dei legni che viene pareggiato da Cacurri ed anche in questo caso la traiettoria nasce da un tentativo di spazzata.

Catanzaresi minacciosi con Rex (il migliore tra le fila dei suoi) che si vede respingere i propri tentativi da un attentissimo Mancuso. Il gol è nell’aria ed al 17′ Rex, con un caparbio recupero, riesce a violare la porta reggina. Futsal Fortuna in vantaggio e Cataforio che ha il merito di non disunirsi. Gran possesso di palla e trame orizzontali gestite in modo attento e paziente che portano al 26′ Sarica a sfornare l’assist vincente per Quattrone che, da due passi, trova il punto dell’1-1. In chiusura di primo tempo, Rex in spaccata non concretizza un’altra ripartenza, mentre Cacurri, dall’altra parte e sempre in contropiede, calcia sul fondo.

Si va all’intervallo in perfetta parità ed all’inizio ripresa, dopo il tentativo di Ciccarello, Cacurri e Cantarella confezionano il vantaggio. Il secondo è bravissimo con un taglio a dettare il corridoio di passaggio per il primo che piazza un pallone perfetto tra i piedi del compagno. Il tocco con il tacco di Cantarella è pura poesia che fa saltare di gioia i tifosi reggini giunti in terra vibonese. Subito dopo il gol del vantaggio, il Cataforio va vicino alla marcatura in almeno altri tre frangenti, con Quattrone (palo), Sarica e Cantarella. Dall’altra parte Mancuso è attento sulle sortite offensive di Vasapollo e compagni. Quest’ultimo veste la casacca del portiere di movimento per gli ultimi 5 minuti di gioco, recupero compreso, ma di pericoli per la porta bianconera non ne arrivano. Il triplice fischio dell’arbitro è accolto con emozione, felicità ed entusiasmo per la “Quattrone’s band” che ha suggellato come meglio non poteva il proprio cammino da assoluta protagonista a livello regionale, rispettando il pronostico una volta terminata la regular season con il primato di una squadra imbattuta.

Mister Quattrone, a fine gara, ha così commentato: “Abbiamo incontrato una squadra molto caparbia e che lottava su tutti i palloni. Abbiamo potuto vedere ciò a cui ci eravamo già preparati in settimana, ossia di una squadra che ha dimostrato di aver meritato di disputare questa finale. Una dedica? A tutta la società, a tutti i dirigenti, a chi quotidianamente lavora per questa squadra. Sempre avanti a tutti? Il nostro percorso è stato grandioso, con una sola sconfitta che alla fine non ha scalfito il nostro cammino, visto che siamo riusciti a battere il Filadelfia e ottenere la finalissima. Cantarella? Premesso che tutti i ragazzi si sono resi autori di un percorso di crescita esponenziale. Ci sono stati giocatori che l’anno scorso neppure giocavano. Su Cantarella, la migliore risposta a chi dubitava del suo valore all’arrivo al Cataforio, è il fatto che si è dimostrato non solo il match winner ma anche un ragazzo che ha iniziato a usare bene anche la testa oltre che i piedi”.

cataforiou18 finaleingresso squadre