Calcio: in serie B i giovani servono, ma bisogna saperli scegliere

La Reggina negli ultimi anni ha spesso fatto centro. Sembrerebbe così anche questa volta

L’hanno ribattezzata la serie Big, per la presenza di società blasonate, molte delle quali hanno frequentato ripetutamente la massima serie. Ma anche per i tanti calciatori di livello che ognuna di queste squadre ha all’interno del proprio organico, qualcuno di livello addirittura internazionale come Fabregas, diversi dei quali arrivati in questi ultimi giorni di calciomercato.

Esperienza, qualità e gioventù

E’ vero che in un campionato così imprevedibile, lungo e difficile, è fondamentale avere giocatori di esperienza, possibilmente di qualità e di categoria, ma la storia di questo torneo ha da sempre evidenziato quanto sia importante anche la corsa, la freschezza atletica, l’aggressività. E per avere tutte queste caratteristiche è necessario puntare anche sui giovani, le ultime due stagioni della Reggina ne sono la dimostrazione, soprattutto dopo gli interventi di gennaio. Giovani si, ma di qualità e tenacia, in poche parole bisogna saperli scegliere ed in questo senso la società amaranto con il suo Ds Taibi, spesso ha fatto centro. E le prime indicazioni di questa nuova stagione vanno ancora verso la stessa direzione con le piacevoli sorprese in un organico ricco di calciatori esperti rappresentate dai vari Pierozzi, Fabbian, Lombardi, Gori ed anche se non rientrano tra gli Under da ritenersi comunque giovani anche Rivas e Giraudo.