Camini, sbarcano in 77. Sommozzatori in mare per le ricerche del disperso

A preoccupare, più che la temperatura dell’acqua, sarebbero le forti correnti che puntano verso il largo

Sono arrivati anche i sommozzatori dei vigili del fuoco da Reggio per le ricerche del disperso durante lo sbarco dell’ennesimo barcone sulle coste dello Jonio reggino, ma le speranze di ritrovarlo vivo, a distanza di diverse ore dalla sua entrata in acqua, appaiono remote.

Davanti alla spiaggia di Camini, da una barca a vela di circa 15 metri con a bordo 77 migranti (tra cui 6 donne e sette bambini) che era riuscito a sottrarsi al pattugliamento delle coste, un paio di persone si sarebbero buttate in acqua nel tentativo di guadagnare la riva, ma solo uno di loro ci sarebbe riuscito. L’uomo, recuperato sulla spiaggia dalle forze dell’ordine, potrebbe essere uno degli scafisti, così come potrebbe esserlo anche la persona che manca all’appello.

Le ricerche del disperso sono continuate per tutta la mattina, sotto una pioggerellina fredda e costante, con tre motovedette e un piccolo aereo a elica a pattugliare il pezzo di mare. A preoccupare, più che la temperatura dell’acqua, sarebbero le forti correnti che puntano verso il largo. A poca distanza, il barcone carico di migranti, ha atteso per qualche ora l’arrivo di un’altra motovedetta dal Porto delle Grazie, prima di essere trainato in banchina, dove intorno alle 12 sono iniziate le operazioni di identificazione e di controllo per eventuali positività al Covid.

Sul posto personale della Polizia, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Croce Rossa.