Caso Castorina, Falcomatà punta a ‘rinsaldare il rapporto di fiducia con i reggini’

Per il primo cittadino l’idea di un ritorno alle urne è una valutazione affrettata basata sull’appartenenza politica

Il caso Castorina continua ad imperversare sulla massima istituzione cittadina. Una tegola di proporzioni ancora da quantificare, visto che le indagini da parte della Procura continuano senza sosta, ma che ha smosso le coscienze dei reggini. E tuttavia l’immediata sospensione da consigliere e dalle cariche di partito sembra non bastino alla minoranza di Palazzo San Giorgio né al Comitato spontaneo che nei giorni scorsi ha scritto al Presidente Mattarella per chiedere nuove elezioni.

Conseguenze da decifrare, fiducia da riconquistare

Per il sindaco Giuseppe Falcomatà – intervenuto alla diretta Facebook di CityNow – l’indagine ha colpito tutti indistintamente e per di più deve ancora definire i propri contorni.

Il primo cittadino sottolinea come l’amministrazione comunale abbia chiesto di fare piena luce sui fatti e anche in fretta. Soprattutto a tutela dei cittadini e della fiducia dei reggini nei confronti della macchina amministrativa e politica di questa città.

“Credo che l’effetto più a lungo termine è quello di rinsaldare il rapporto di fiducia che c’è tra gli amministratori e i cittadini. Perché è del tutto evidente che questo fatto, qualora venissero accertate le dinamiche che stanno emergendo dalle indagini, colpisce al cuore la fiducia che gli elettori ripongono nella classe politico amministrativa. Gli effetti a lungo termine che può avere la vicenda, possono essere in qualche modo ridotti o eliminati soltanto attraverso continue azioni politico amministrative che riducono la distanza con i cittadini. E questo può avvenire solo rilanciando l’azione politica, ed è quello che stiamo facendo noi”.

D’altra parte – rimarca Falcomatà – dopo i primi giorni di disorientamento è stato chiesto ai consiglieri di maggioranza, alla giunta, agli uffici e ai dirigenti di rituffarsi prontamente su quelle che sono le attività amministrative per l’erogazione dei servizi e per programmare il futuro della città.

Nuove elezioni?

Rispetto alle iniziative, politiche e non, che si sono susseguite nei giorni immediatamente successivi all’esplosione del caso Castorina, Falcomatà mantiene una posizione attendista. Non si dice affascinato dall’idea di nuove elezioni e riporta l’attenzione sull’importanza delle decisioni che deve assumere un sindaco:

“Credo che ogni cittadino sia libero di fare le proprie attività, le proprie azioni, anche rispetto a quelle che sono le proprie idee e i propri interessi personali. Un sindaco deve ragionare sulle scelte migliori che possano avere una ricaduta positiva sulla collettività e quindi mi occupo soltanto di fare il sindaco per quella che è stata la fiducia che mi hanno dato i cittadini. Dopo di che ritengo sia prematuro esprimere giudizi e valutazioni visto che le indagini sono ancora in corso. Potremo esprimere delle valutazioni più chiare quando l’indagine si chiuderà, senza arrivare a conclusioni affrettate che, al netto ovviamente dei dubbi sacrosanti di ogni cittadino e delle persone comuni, in qualche caso a mio avviso sono valutazioni che hanno un orientamento basato sull’appartenenza politica che uno ha”.