Calopinace, Castorina: 'Tre anni per 30 m di ponte, il tempo delle chiacchiere è finito'

"Ho scritto ufficialmente all’Ufficio di Presidenza ed al Settore dei Lavori pubblici per approfondire questa assurda vicenda", le parole del consigliere comunale Castorina

Il ponticello Calopinace è stato da sempre pensato come la traccia di continuità di una linea immaginaria del fronte mare fortemente voluta, pensata ed immaginata da Giuseppe Falcomatà queste le dichiarazioni dell’avv. Antonino Castorina consigliere Comunale a Palazzo San Giorgio.

Dal Museo del mare, al Water front fino a tutta l’area che riguarda la zona Sud di Reggio Calabria e che l’amministrazione Falcomatà ha voluto finanziare e riqualificare si andrebbe a costruire una linea continua sul fronte mare cittadino, dal porto fino all’aeroporto che sia in termini di logistica che di impatto visivo ed attrattivo andrebbe a valorizzare al massimo tutta la zona Sud della città afferma Castorina.

Questo importante progetto parte di una idea di città già in parte realizzata ha un punto di collegamento che unisce il Parco Lineare Sud ed il Lungo Mare Italo Falcomatà fatto dal ponticello Calopinace spiega Castorina.

Nonostante siano passati oltre tre anni sembrerebbe che vadano rifatte le gabbie in ferro per un errore di qualche centimetro, come risultato dopo un controllo del direttore lavori del Comune e del RUP. Praticamente dopo oltre tre anni per neanche 30 metri di ponte ancora altro tempo da perdere ai danni della nostra comunità per concludere l’opera spiega Castorina.

Neanche una settimana fa prosegue il Consigliere Comunale di Palazzo San Giorgio sono stati rifatti i rilievi con il laser e se anche si dovrà riprendere a stretto giro con i lavori serve capire perché questo ritardo e chi è stato il responsabile di quanto accaduto.

Già nei mesi passati dichiara Castorina sembrerebbe ci siano state delle valutazioni errate nelle misure dei pilastri , il tutto a trasformare un semplice ponte di collegamento di un progetto futuristico voluto da Giuseppe Falcomatà in un eterna incompiuta.
Ho scritto ufficialmente all’Ufficio di Presidenza ed al Settore dei Lavori pubblici per approfondire questa assurda vicenda, dare un agenda temporale per il fine lavori ed evitare questo valzer di irresponsabilità ai danni degli utenti che non possono accettare errori di questo tipo afferma Castorina.

Il tempo delle chiacchiere è concluso dichiara Castorina ora serve sbloccare i cantieri e concludere le opere pensate, finanziate ed immaginate da chi aveva ed ha ancora a cuore il futuro di Reggio Calabria.