Nella giornata di ieri, durante una perquisizione ordinaria eseguita dalla Polizia penitenziaria all’interno dei reparti detentivi della Casa Circondariale di Reggio Calabria San Pietro, è stato rinvenuto un telefono cellulare di piccolissime dimensioni.
Il cellulare era ben occultato all’interno di una camera detentiva e solo grazie alla professionalità e all’intuizione degli Agenti di Polizia penitenziaria, diretti dall’Ispettore Superiore Daniela Iiriti, si è riusciti a ritrovare il telefono e sottoporlo a sequestro, denunciando gli autori del reato all’autorità giudiziaria.
Purtroppo, nonostante la previsione di reato prevista dal art. 391 ter del Codice penale di recente emanazione per l’ingresso e detenzione illecita di telefonini all’interno degli istituti penitenziari, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi.
La Polizia Penitenziaria è da sempre impegnata nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari e di sostanze stupefacenti all’interno degli Istituti penitenziari.
Il SINAPPE, attraverso il Coordinatore Regionale Fabio VIGLIANTI, esprime il proprio apprezzamento al personale di Polizia Penitenziaria intervenuto nell’operazione.