Brunetti al centenario di Confindustria: ‘Roma deve essere più vicina ai nostri imprenditori’

Dal palco del Cilea, l'appello del vicesindaco: "Chi ha deciso di restare in Calabria va aiutato. Serve un maggiore sostegno anche a quanti si sono ribellati alla malavita"

paolo brunetti confindustria

«Roma deve essere più vicina alla nostra terra. I nostri imprenditori devono essere sostenuti, perché l’impresa al Sud è un valore aggiunto per l’intera economia nazionale».

È questo l’appello lanciato dal vicesindaco di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, intervenuto dal palco del Teatro Francesco Cilea in occasione della cerimonia per il centenario di Confindustria Reggio Calabria, alla presenza del presidente nazionale di Confindustria Emanuele Orsini, di autorità istituzionali, parlamentari e rappresentanti del mondo economico e produttivo.

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Brunetti: «Fare impresa qui è un’impresa nell’impresa»

«Fare impresa qui è un’impresa nell’impresa», ha affermato Brunetti, sottolineando con forza le difficoltà che gli imprenditori del Mezzogiorno affrontano quotidianamente.

«In Italia – ha aggiunto – c’è differenza a lavorare in una regione piuttosto che in un’altra. Gli imprenditori che hanno scelto di investire e restare qui sono dei veri e propri eroi, costretti a misurarsi con difficoltà strutturali e logistiche tutt’altro che semplici. A loro va il mio più grande ringraziamento, perché con grande dedizione aiutano la crescita della nostra terra che ha bisogno di maggiore attenzione».

Infrastrutture e trasporti: le priorità

Secondo Brunetti, questa attenzione deve tradursi in un maggiore impegno per garantire i bisogni quotidiani delle imprese, a partire da infrastrutture e trasporti.

«Quello che si sta facendo non basta – ha spiegato –. Serve un supporto maggiore anche per ripagare lo sforzo di chi mette voglia e coraggio per resistere e continuare ad esistere in Calabria. Mi riferisco a quegli imprenditori che hanno deciso, con chiarezza, da che parte stare».

«Sostenere chi si ribella al malaffare»

Brunetti ha poi rivolto un pensiero particolare agli imprenditori che hanno scelto di ribellarsi alla malavita, sottolineando come questo coraggio rappresenti un segno di speranza e di civiltà.

«In tanti – ha detto – si ribellano alla ’ndrangheta e al malaffare, ed è un segnale importante che va sostenuto, così come fanno quotidianamente il prefetto Clara Vaccaro, i magistrati e le forze dell’ordine. Questi imprenditori non devono essere mai lasciati soli: vanno sostenuti anche attraverso interventi di carattere nazionale».

Gli auguri a Confindustria e ai giovani imprenditori

Il vicesindaco ha poi rivolto un messaggio di stima al presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio, per il centenario dell’associazione:

«Formulo gli auguri più sentiti per il traguardo del secolo di vita raggiunto da Confindustria Reggio Calabria», ha dichiarato Brunetti, guardando anche alle nuove generazioni di imprenditori reggini, «una realtà molto dinamica e piena di talento».

L’appello finale: «Aiutateci a superare le criticità»

Brunetti ha concluso il suo intervento con un appello chiaro e appassionato:

«Roma deve essere un po’ più vicina alla nostra terra. È la richiesta che affido a voi. Aiutateci a superare le criticità, al di là delle ideologie e delle appartenenze. Questa terra ha bisogno di aiuto».