Cessione Reggina, l’avv. Morace: ‘Difficile si arrivi a un risultato concreto’

Il noto legale spiega perchè, a suo avviso, non esistono i presupposti per la chiusura della trattativa. Tranne che...

Carlo Morace

Ospite della trasmissione “Momenti Amaranto” in onda su VideoTouring, l’avvocato Carlo Morace ha detto la sua riguardo lo scambio di pec tra il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e la Reggina rappresentata dal patron Ballarino e il presidente Minniti:

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“Quando si innesta una trattativa divulgata al pubblico, ogni risposta finisce di essere a sua volta pubblica. La richiesta di una sorta di patto di riservatezza è un invito a una trattativa appunto riservata ma sul presupposto che quella lettera probabilmente sarebbe stata divulgata. Non ci sono dati sensibili, quindi il fatto di averla resa nota attraverso una diretta social, non ha alcuna rilevanza dal punto di vista giuridico.

Quello che io vedo è che la regola esperienziale ci deve guidare. E trattative andate in porto su questi presupposti non ne ricordo. Aggiungo che proprio in virtù di questo, difficile che si arrivi ad un risultato concreto, tranne che non si cambi percorso. Non ricordo a memoria che siano avvenuti passaggi di società con queste modalità. Oggi siamo di fronte ad un approccio a distanza con un batti e ribatti ma senza sostanza.

Quindi ritengo non ci siano grandi basi di dialogo. In sostanza, da una parte c’è chi dice fammi vedere le carte, dall’altro fammi una offerta. Si discute del metodo della trattativa e non del merito. Un botta e risposta che non mi sembra concludente”.