Dialog Festival: ‘Lavoriamo assieme per rigenerare la Calabria attraverso la cultura’
Il Dialog Festival si conclude con un incontro che promuove la partecipazione attiva e il dialogo come strumenti di trasformazione per la Calabria
14 Settembre 2025 - 08:41 | Comunicato

Il Dialog Festival di Casignana si è concluso con una straordinaria partecipazione di pubblico, lasciando un segno profondo nella comunità locale e nei tanti ospiti che hanno animato le giornate di dibattito e confronto.
L’evento finale, svoltosi all’Hotel Maria di Bianco il 12 settembre, ha rappresentato il culmine di un percorso ricco di spunti e riflessioni, centrato sul tema Lo sguardo verso il futuro: comunità e rigenerazione.
Partecipazione e obiettivi del Festival
Fin dalle prime battute dell’incontro, si percepiva un notevole interesse da parte del pubblico motivato ad ascoltare, partecipare e condividere idee per il rilancio della Calabria.
«Il Dialog Festival non è solo un evento culturale, ma un’esperienza collettiva che invita ciascuno di noi a essere parte attiva di un processo di crescita e consapevolezza» ha esordito il vicesindaco di Casignana e moderatore dell’incontro Franco Crinò, che ha rievocato gli obiettivi del Festival: partecipazione reale, costruzione di una comunità coesa e dialogo come strumento di trasformazione.
Gli interventi istituzionali
Ad aprire la serata l’intervento del capogruppo consiliare Occhiuto Presidente e candidato alle elezioni regionali, Giacomo Crinò, che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale di Casignana per l’impegno profuso nella realizzazione di un festival capace di narrare «caratteristiche della Calabria diverse da quelle raccontate negli anni, snidando le tante bellezze che il nostro territorio possiede».
Crinò ha sottolineato la necessità di un’“alleanza” tra istituzioni, cittadini e associazioni per promuovere progetti territoriali, ricordando l’esperienza della candidatura della Locride a Capitale Italiana della Cultura 2025.
Il pubblico ha ascoltato con attenzione anche l’intervento del Presidente uscente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha ribadito l’importanza di un cambiamento di prospettiva:
«La Calabria non è solo la somma delle difficoltà che conosciamo, ma un mosaico di potenzialità straordinarie. Dobbiamo smettere di raccontarci solo attraverso i problemi e iniziare a narrare la nostra capacità di rinascita, di innovazione e di bellezza.»
Cultura e cinema come strumenti di cambiamento
Grande emozione ha suscitato il contributo del presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, che ha evidenziato il ruolo del cinema come volano di sviluppo:
«Il cinema ha una sola funzione culturale: produrre lavoro, creare ricchezza e far crescere le comunità.»
Ha invitato a «trasformare la bellezza in opportunità concrete per i giovani e le comunità locali», con una visione proiettata verso il futuro.
Il valore della cultura per i territori
Il confronto si è arricchito con gli interventi di Antonio Blandi, esperto di valorizzazione del patrimonio culturale, e di Anton Giulio Grande, presidente della Film Commission Calabria.
Blandi ha sottolineato come «la cultura serve a creare legami» e come il cinema di comunità possa diventare un laboratorio di coesione sociale.
Grande, invece, ha ricordato le potenzialità della Calabria come set cinematografico naturale:
«La nostra regione ha tutto: mari, montagne, borghi affascinanti. Dobbiamo investire nella formazione e nelle infrastrutture per trasformare questa ricchezza in un volano di sviluppo economico.»
Un laboratorio di idee per la Calabria
Tutti gli interventi hanno condiviso la consapevolezza che il cambiamento nasce dal coinvolgimento delle persone e dalla capacità di guardare al futuro senza dimenticare la propria storia.
Il Dialog Festival si conferma così un laboratorio di idee, luogo di incontro e di partecipazione, capace di trasformare il dialogo in azione e la memoria in consapevolezza.
L’Amministrazione comunale di Casignana, ringraziando tutti i partecipanti, auspica che la manifestazione continui a ispirare la comunità negli anni a venire.