Stabilimento reggino a rischio chiusura, Falcomatà: 'Sciagura da evitare'

"È il momento di stare al fianco dei dipendenti e lavorare per evitare la chiusura". Le parole del sindaco sospeso sulla vicenda Lactalis

“79 padri e madri di famiglia rischiano di rimanere a casa per la chiusura dello stabilimento Lactalis di San Gregorio. Una sciagura da evitare ad ogni costo e per la quale l’intera città deve mobilitarsi. Il lavoro è sacro, sempre, quello pubblico e quello privato”.

Lo ha scritto, pochi minuti fa, il sindaco sospeso di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

“In questi anni abbiamo fatto di tutto per difendere ed ampliare i posti di lavoro pubblici nella nostra città. Penso alla vicenda Atam, alla ex Multiservizi, alla nascita di Hermes dalla fusione fra Reges e Recasi, agli ex Leonia transitati in Avr e ora in Teknoservice, alla stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu, all’avvio dei nuovi concorsi; così come le vicende che hanno riguardato imprese private, come il passaggio da Ansaldo Breda a Hitachi, solo per citare il caso più eclatante. Ed anche durante la pandemia, in un periodo di crisi nera che ha investito il mondo intero, abbiamo combattuto con i denti per sostenere il lavoro e l’economia”.

Falcomatà ha concluso il suo post su Facebook con un invito a tutta la comunità:

“Ora che Lactalis ha annunciato la chiusura di due stabilimenti entro il primo trimestre del 2023 (quello di Pistoia e il nostro) è il momento di stare a fianco a queste persone e lavorare per evitare la chiusura”.