Quella fastidiosa sensazione chiamata "Ansia": i consigli per combatterla

Se ben canalizzata, l'ansia può essere trasformata in una scintilla che ci rende unici e reattivi al mondo circostante. I consigli della Psicologa Francesca Frattima

L’ansia. L’ansia è quel sentimento che attanaglia, fa battere forte il cuore, fa sudare, immobilizza e a volte fa sembrare di impazzire. Subentra spesso nei momenti di stress forte, o anche in condizione di vita normale, e non colpisce una categoria di persone ben precisa, può soffrire d’ansia un bambino di 8 anni, come un anziano di 80.

Dal punto di vista antropologico l’ansia, è nata con i nostri antenati molti anni fa, come sentimento di adattamento e reazione alle situazioni di pericolo, più nello specifico, se durante la notte, i nostri antenati venivano attaccati da un branco di lupi, l’ansia  era il sentimento di attivazione alla difesa per sé e per la propria famiglia, aumentando il livello di cortisolo nel sangue, si aumentava la reazione aggressiva e di difesa.

Con gli anni l’ansia si è modificata notevolmente sia come sintomatologia che come causa principale.

Il New York Times ha considerato l’ansia la patologia degli anni 2000, contrariamente ai disturbi depressivi che caratterizzavano gli anni 80 e 90. Un dato che fa riflettere su come i sintomi ansiosi siano strettamente correlati ad un periodo storico che ci ha insegnato a correre, a dover arrivare sempre prima degli altri, a dover lottare con tutte le proprie forze per un posto di lavoro e per la propria affermazione personale e sociale. Ci ha istruiti a non fermarsi mai a riflettere sulla semplicità delle cose, ma cercare sempre il complesso, senza farci bastare mai quello che abbiamo o ci viene dato.

DISTURBI D’ANSIA

Nella grande categoria dei disturbi d’ansia i più frequenti sono:

  • i disturbi di panico, categorizzati come l’accentuazione massima delle caratteristiche del disturbo ansioso, fanno parte del della crisi di panico, accelerazione massima dei battiti cardiaci, sudorazione copiosa, tremore, svenimento, paura irrefrenabile.
  • l’agorafobia, e cioè quel sentimento di forte disagio e stress nello stare in grandi spazi Aperti;
  • la claustrofobia, dove al contrario il disagio è percepito nei luoghi chiusi;
  • la fobia scolastica, descritta come la forte paura di andare a scuola e frequentare compagni e insegnanti;
  • le fobie specifiche che riguardano la paura davanti particolari cause (aereo, insetti, malattie etc) e altri.

COME COMBATTERE L’ANSIA

Ad oggi la cura per i disturbi ansiosi è consolidata e ha dato grandi risultati negli ultimi vent’anni, ed è rassicurante il dato, che grazie ad un percorso psicoterapeutico, è possibile ritornare a vivere una vita tranquilla e sana. In un ottica globale, il sentimento ansioso se trasformato in sentimento positivo e ben canalizzato, può acquisire anche connotazioni positive, quali la spinta ad andare avanti e creare e non fermarsi, ad avere sempre quella scintilla che ci rende unici e reattivi al mondo circostante.

Come diceva una famosa strofa di una canzone di Jovanotti:

“La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare”.

Fonte: dott.ssa Francesca Frattima, psicologa esperta in sessuologia clinica e terapia di coppia; scienze criminologiche e penitenziarie; grafologia. Esperta in tecniche di mindfulness in diversi ambiti.